Avellino Calcio – Espulsione D’Angelo: la strategia del club biancoverde

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Claudio De Vito – Ha avuto davvero del clamoroso la svista di Giuseppe Opromolla, il guardalinee della sezione di Salerno che ha segnalato all’arbitro Valerio Marini la gomitata di Angelo D’Angelo al difensore del Como Ambrosini.

Il gesto violento piuttosto è stato compiuto da Marco Chiosa sugli sviluppi del corner calciato da Roberto Insigne poco prima della mezz’ora del primo tempo. Trattasi di un incredibile scambio di persona da parte del secondo assistente di Marini, che con la sua decisione ha lasciato di stucco il capitano biancoverde, costretto a lasciare il terreno di gioco.

“L’arbitro, come me, non ha visto nulla, è stato il suo collaboratore a segnalare l’episodio – ha spiegato Attilio Tesser nel post partita – la gomitata c’è stata ma non l’ha rifilata D’Angelo. E’ stato Chiosa, che ha sbagliato. E’ stato uno scambio di identità”.

La società dal canto suo non produrrà alcun reclamo immediato, preferendo attendere la decisione del giudice sportivo prevista martedì. Eventualmente, il club di Piazza Libertà presenterà ricorso per stabilire con l’ausilio della prova televisiva l’effettiva paternità del fallo di reazione. D’Angelo (o Chiosa) rischia di aver terminato anzitempo il campionato, dal momento che la condotta violenta dovrebbe essere sanzionata con almeno due giornate di squalifica.

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