Avellino Calcio – Emergenza infinita in difesa: Tesser deve scegliere fra due opzioni

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E’ di nuovo vigilia di campionato per l’Avellino che, dopo la visita spirituale al santuario di Montevergine di questa mattina, si ritrova sul campo per preparare l’assalto alla Pro Vercelli, ostico avversario del turno dell’Immacolata.

Attilio Tesser deve mettere da parte voci e rumors sulla sua panchina bollente per fronteggiare la consueta emergenza nel reparto difensivo nuovamente orfano di cinque pedine. Nulla da fare per Rea che a Trapani non ce l’ha fatta a recuperare dall’infortunio muscolare alla coscia destra tornato a dargli i tormenti. Out i convalescenti Ligi, Biraschi e Visconti e lo squalificato Petricciuolo.

Uno scenario apocalittico per la difesa che ritrova però Nica. Un rientro strategico quello del rumeno che potrebbe offrire a Tesser la possibilità di tornare al 4-3-1-2 dal momento che gioca con entrambi i piedi e, di conseguenza, potrebbe essere dirottato a sinistra. Se l’opzione dovesse convincere il tecnico di Montebelluna, a destra agirebbe Nitriansky con Jidayi e Chiosa a fare coppia fissa al centro.

Un assetto favorito anche dal ritorno in mediana di Arini, che rimpiazzerebbe Jidayi centralmente e sarebbe affiancato sugli interni da D’Angelo e Gavazzi. Sulla trequarti, invece, Tesser potrebbe ribaltare nuovamente le gerarchie con Insigne favorito su Bastien per un posto alle spalle delle due punte che potrebbero essere Castaldo e Tavano per un tandem dall’elevato tasso di esperienza.

Il poco tempo a disposizione potrebbe però indurre Tesser a confermare il 5-3-2 con due laterali di spinta con Nica e Giron ed il terzetto di difensori centrali formato da Nitriansky, Jidayi e Chiosa. A pagare dazio sarebbe il trequartista di turno al quale tuttavia sarebbe complicato rinunciare per via della necessità di tenere un baricentro piuttosto avanzato.

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