Bisognerà giocare la partita perfetta. Attilio Tesser è stato chiaro sia sul campo, dove ha svolto una rifinitura più abbondante del solito, che in conferenza stampa, durante la quale ha predicato massima attenzione contro un avversario che non perdonerà al primo errore.
Il Cagliari andrà affrontato con grinta, temperamento ma soprattutto con intelligenza tattica, quella che il trainer di Montebelluna ha cercato in tutti i modi di affinare durante le ultime prove del Partenio-Lombardi. Reparti corti, collettivo compatto a maggior ragione con l’assenza dei polmoni e dei muscoli di D’Angelo e Arini: è quanto Tesser chiede ai suoi uomini per la sfida contro gli ex Massimo Rastelli e Fabio Pisacane.
Ecco perché il tecnico biancoverde potrebbe addirittura decidere di rivoluzionare il tradizionale sistema di gioco. Tesser ha ammesso alla vigilia di meditare l’adozione di un modulo diverso dal classico 4-3-1-2 e tutti gli indizi sparsi davanti ai taccuini indurrebbero a pensare al varo di un inedito 4-2-3-1.
Ci sarebbero gli uomini per applicarlo ed in più è un’opzione che l’ex allenatore di Ternana e Novara ha dimostrato, durante le sedute a porte aperte, di voler prima o poi perseguire in concreto. La variante tattica prevederebbe la collocazione di Gavazzi e Insigne, rispettivamente a destra e a sinistra oppure col piede invertito, sugli esterni del tridente alle spalle dell’unica punta Mokulu. In posizione centrale invece agirebbe Castaldo. Perni della diga davanti alla difesa Paghera e Jidayi.
L’avanzamento di quest’ultimo scatenerebbe inevitabilmente l’effetto domino nelle retrovie con Biraschi di nuovo al centro accanto a Chiosa, Pucino a destra nel ruolo a lui più congeniale e Visconti sulla fascia mancina al rientro dopo due mesi. Esterni di gamba e non bloccati in modo da non subire la pressione dei sardi.
Un’idea audace, se si considera che l’unica alternativa al rombo è stata rappresentata finora dal 3-5-2, ma che consentirebbe di difendere con quattro uomini in linea sia in difesa che a centrocampo. Tesser ci ha pensato per tutta la settimana e domani potrebbe discostarsi dall’assetto di riferimento del 4-3-1-2 che rimane comunque l’intenzione di base in avvicinamento al match.