Vasta scelta in difesa e qualche acciacco di troppo in attacco. L’attesa per il derby di Attilio Tesser ha il sapore agrodolce per la serie “non si può avere tutto dalla vita”. Il trainer biancoverde, che ha convocato ventuno elementi escludendo Ligi e Nitriansky sul punto di partire, deve rimettere insieme i cocci di un parco attaccanti minato negli ultimi giorni da qualche turbolenza di troppo.
A partire dalla febbre a quaranta di Castaldo che anche oggi si è allenato a singhiozzo. Il bomber di Giugliano è debilitato ma stringerà i denti per guidare la truppa già orfana dell’apporto carismatico dell’altro senatore Arini in mezzo al campo. Accanto dovrebbe esserci Trotta nonostante la cautela mista a pretattica sul suo impiego ostentata in conferenza stampa da Tesser.
La goal-scoring machine sarebbe stata trattenuta a corte alla luce delle non perfette condizioni fisiche di Mokulu e Tavano. Il colored dell’attacco biancoverde è reduce dall’infortunio alla caviglia e soltanto oggi si è allenato full time, mentre la punta ex Empoli è guarita dagli acciacchi muscolari ma non è al top.
Se l’attacco desta qualche preoccupazione, la difesa può addirittura permettersi di fare a meno di due elementi messi in disparte per motivi di mercato. Praticamente fatti trequarti della linea difensiva con Pucino che debutterà dal primo minuto e l’inedita coppia centrale composta da Biraschi e Jidayi. Sull’esterno mancino, Tesser dovrà sciogliere un dubbio, Visconti o Chiosa, ma il primo dovrebbe avere la meglio, tornando così in campo dopo un mese e mezzo.
Alla luce del posizionamento di Jidayi nelle retrovie, la mediana vedrà Paghera agire da playmaker e capitan D’Angelo e Gavazzi ai suoi lati nel rombo che sarà completato con ogni probabilità da Bastien, preferito a Insigne e a Sbaffo.