Avellino Calcio – Derby, il punto sull’attacco: attenti a quei due per l’ultima volta

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Tra mercato, infortuni e acciacchi vari, le quotazioni dell’attacco biancoverde in vista del derby sono diventate suscettibili di variazioni da un momento all’altro e rischiano di impazzire letteralmente man mano che l’appuntamento si avvicina.

L’ultima spallata alle gerarchie offensive del 4-3-1-2 anti-Salernitana l’ha rifilata Marcello Trotta, il quale a inizio settimana sembrava destinato immediatamente a sposare il progetto Sassuolo. Lo farà a tempo debito, dopo aver giocato l’attesissima sfida con i granata. L’Avellino ha chiesto di onorare un’ultima volta i colori biancoverdi al calciatore che dal canto suo darà il massimo e poi spiccherà il volo verso la sua nuova casa.

Trotta sta bene. Fisicamente è allenato e non ha alcun tipo di problema, mentalmente è al top perché dentro di sé vuole salutare i tifosi che lo hanno amato con una gioia nel derby, nonostante sfidare il Napoli con il Sassuolo domani sera al San Paolo sarebbe stata per lui ben altra cosa. Da un derby all’altro: con i neroverdi avrà la possibilità di giocare contro il Bologna domenica prossima, dopo aver preso confidenza col Mapei Stadium nel recupero di mercoledì contro il Torino.

Intanto però c’è la Salernitana che Trotta ha messo nel mirino con il suo partner ideale. Gigi Castaldo ha distribuito ansia e preoccupazione in dosi massicce tra i suoi tifosi a causa dell’influenza, ma alla fine ci sarà anche con il termometro in bocca. A loro due, che hanno deciso il match con l’Entella e hanno combinato a Cesena in occasione della rete del 2-1, il compito di scardinare la resistenza granata.

Dietro di loro Ciccio Tavano e Benjamin Mokulu. Il primo è arruolabile anche se probabilmente non ha novanta minuti spendibili. Differente il discorso per il secondo che ha lavorato a parte per tutta la settimana dal momento che la caviglia sinistra gli crea ancora qualche fastidio. Il belga andrà in panchina e, come a Cesena stringerà i denti in caso di necessità.

Dall’inizio però, salvo scherzi dell’ultimo momento addebitabili al mercato e al termometro, ci saranno i gemelli del gol ai loro ultimi novanta minuti fianco a fianco. Al triplice fischio i saluti che la torcida del Partenio-Lombardi si augura siano conditi da festa e tripudio.

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