Claudio De Vito – Mancano ancora dieci giorni ad Avellino-Salernitana ma la macchina per la tutela dell’ordine pubblico si è già messa in moto con le direttive partite dal Ministero dell’Interno. Era un fatto scontato che il derby finisse sotto la lente d’ingrandimento dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, che ha disposto una serie di misure organizzative per garantire la sicurezza allo stadio.
Per l’occasione è facile ipotizzare il sold-out con diecimila spettatori al Partenio-Lombardi, ma le attenzioni dell’Osservatorio e delle Questure di Avellino e Salerno sono rivolte alla tifoseria ospite, anche alla luce degli episodi di violenza verificatisi nell’ultimo derby con lancio di petardi dai distinti granata dell’Arechi all’indirizzo dei tifosi biancoverdi.
In applicazione del Protocollo d’Intesa sulla graduale eliminazione della Tessera del Tifoso, l’organismo del Viminale preposto alla vigilanza del rischio in occasione degli eventi sportivi ha deliberato che non sarà necessario il possesso di carte di fidelizzazione per l’accesso al settore ospiti del Partenio-Lombardi il prossimo 15 ottobre. L’unica restrizione, come accaduto per i supporters irpini in vista della trasferta di Bari, riguarda il possesso della residenza nella provincia di Salerno per potersi recare allo stadio.
Saranno come al solito ottocento i biglietti a disposizione dei tifosi granata che saranno scortati da steward ingaggiati dalla Salernitana come richiesto dall’Osservatorio. Il Gruppo Operativo per la Sicurezza della prossima settimana stabilirà le misure di dettaglio per regolare il massiccio afflusso di sostenitori salernitani e scongiurare qualsiasi tipo di contatto con la tifoseria rivale.