Il tecnico rossoblu ritrova sul proprio breve cammino l’Avellino che gli rese la vita difficile all’esordio al “Dall’Ara”.
Un avversario conosciuto all’esordio sulla panchina del Bologna e ora arbitro del destino rossoblu su 180 minuti. Delio Rossi ritrova l’Avellino con un bagaglio di esperienza un po’ più pesante nell’attuale torneo cadetto e le idee certamente più chiare sui biancoverdi: “Avremo di fronte una squadra tosta che ha avuto la meglio dello Spezia, che a mio avviso è una formazione più tecnica – spiega l’ex tecnico di Lazio e Sampdoria – l’Avellino è stato bravo a condurre in porto il risultato in inferiorità numerica contro lo Spezia. Vuol dire che è in salute sia fisicamente che a livello mentale. Ci aspetta una partita difficile ma lo sapevamo già a prescindere dall’avversario. Dipende soltanto da noi, ci giochiamo molto. Dovremo essere capaci di gestire la partita dal punto di vista tecnico. Serviranno cuore caldo e testa fredda”.
Delio Rossi riparte dall’1-1 del 9 maggio nell’avvicinamento alla sfida del “Partenio-Lombardi”. “Ho rivisto quella partita – ha affermato – rispetto ad allora dovremo cercare di praticare un buon calcio e tenere ritmi alti per oltre venti minuti. Sarebbe pericoloso pensare di passare il turno con due pareggi, occorre pensare una partita alla volta e quella di domani è una finale. Il fatto che si gioca nuovamente martedì non conta”.