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L’Avellino scivola ma D’Angelo rassicura: “Tutto sotto controllo”

Il suo mestiere è il centrocampista di quantità ma con Walter Novellino sulla panchina dell’Avellino Angelo D’Angelo si è riscoperto centrocampista di fascia e addirittura trequartista atipico. Ruoli che il capitano biancoverde ha interpretato oggi a Caserta (il primo ricoperto già a Latina) durante il primo tempo per poi tornare in mezzo strada facendo.

E’ l’uomo ovunque di un Avellino troppo brutto per essere vero nel derby contro i falchetti. D’Angelo incassa lo 0-2 dalla Casertana senza drammi rivolgendo lo sguardo all’orizzonte chiamato Brescia. “Siamo reduci da carichi di lavoro pesanti a livello fisico – ha spiegato – siamo un po’ imballati ma è tutto sotto controllo. Dispiace perdere ma ciò che conta è farsi trovare pronti per sabato prossimo”.

Quando ci sarà anche Federico Moretti che in giornata ha firmato con l’Avellino. “Ha doti importanti e sono convinto ci darà una grossa mano” ha assicurato D’Angelo che allo stesso tempo però ha anche avvertito: “Tutti, nuovi e vecchi, devono compattarsi in vista del raggiungimento della salvezza. Stare in questa posizione di classifica rende le cose complicate, pertanto bisogna metterci rabbia e tenacia come nelle ultime partite. Nessuno viene qui a fare il salvatore della patria”.

Per un Moretti che viene un Frattali che va: “Se andasse via perderemmo un calciatore importante, non so come stanno le cose – ha detto – Pierluigi è un grande amico oltre che un grande portiere. Il calciomercato però mi interessa poco, preferisco concentrarmi sul campo”.

D’Angelo biancoverde a vita grazie al rinnovo fino al 2019 firmato mercoledì. “Non c’è mai stato alcun problema per il prolungamento – ha sottolineato – sono stato sempre tranquillo, il presidente ha mantenuto la promessa. Adesso però ciò che mi preme è risalire la classifica. Con il contratto prolungamento tanto meglio”.

 

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