Claudio De Vito – Una sola vittoria in due mesi ed una convalescenza che continua. Il malato Avellino si era illuso di essere sulla via della guarigione dopo il pareggio di Frosinone, ma lo scivolone interno con il Palermo lo ha riportato sulla terra. I numeri dicono che l’Avellino è in crisi perché non sa più vincere, segnare e ha visto crollare l’unica certezza edificata sulla solidità della difesa tornata ad imbarcare acqua.
Diventa difficile pertanto individuare un punto di ripartenza per Walter Novellino al quale il passaggio al 3-5-2 non ha portato i frutti sperati. Un modulo da assimilare e che a quanto pare non può far leva su Federico Moretti, che ha deluso ancora una volta le aspettative. Il tecnico biancoverde ripartirà allora da Francesco Di Tacchio, autentico ago della bilancia tra le due fasi di gioco. Scontata la squalifica, l’ex centrocampista del Pisa tornerà a fare la diga davanti alla difesa.
Non potrà bastare però il solo equilibrio offerto da Francesco Di Tacchio in mediana. L’Avellino ha bisogno di ritrovare la vena realizzativa dei suoi attaccanti, su tutti Matteo Ardemagni che ha smarrito la retta via del gol. Per ravvivare la manovra offensiva Walter Novellino potrebbe affiancargli Soufiane Bidaoui dall’inizio come elemento di qualità ed imprevedibilità.
Questioni tecnico-tattiche che il tecnico di Montemarano affronterà da questo pomeriggio sul campo. La ripresa è fissata alle 15 con la solita lista degli indisponibili. Nessuno degli infortunati sarà recuperabile in vista della sfida al Carpi reduce dall’entusiasmante affermazione nel derby emiliano con il Parma. Per l’occasione la società ha dimezzato il prezzo dei biglietti in tutti i settori con l’obiettivo di ricompattare l’ambiente attorno alla squadra. Non sarà facile perché la contestazione è generale. Si prospetta un’altra settimana difficile in casa Avellino.