Dal Partenio-Lombardi, Claudio De Vito – Blindata al mattino e aperta al pomeriggio. E’ stata una doppia seduta con la porta socchiusa quella sostenuta oggi dall’Avellino sempre più proiettato alla trasferta sul campo della Cremonese.
Prove tattiche effettive nella prima parte di giornata a porte chiuse per Walter Novellino che nel pomeriggio, davanti a circa cinquanta tifosi assiepati in Tribuna Montevergine, ha mischiato le carte del 4-4-1-1 da opporre al 4-3-1-2 dell’ex Attilio Tesser.
Le idee di formazione del trainer di Montemarano si sono ugualmente intuite durante l’allenamento del pomeriggio. Confermata, rispetto a ieri, l’ipotesi di un cambio a centrocampo con Angelo D’Angelo nel tandem-diga centrale con Francesco Di Tacchio. Salvatore Molina e Richard Lasik i cursori sulle fasce con Federico Moretti escluso rispetto al match con il Brescia.
Dovrebbe essere questo l’assetto della mediana che in corso d’opera potrebbe sfruttare l’inversione degli esterni con Salvatore Molina che ha già dimostrato di poter risultare decisivo a sinistra, sulla zona di competenza dello squalificato Soufiane Bidaoui.
Walter Novellino ha salutato Mohamed Soumarè, ceduto al Teramo, ma ha potuto lavorare a pieno regime con Davide Gavazzi. Il centrocampista ex Ternana, Vicenza e Sampdoria ha svolto l’intero allenamento giocando sia a destra che a sinistra. Nella giornata di domani si saprà di più degli esami di controllo sostenuti ieri a Bologna e nei prossimi giorni si capirà se il suo rientro in gruppo sarà stabile e duraturo.
E’ tornato ad allenarsi regolarmente anche Marco Migliorini, che ha smaltito l’affaticamento alla coscia. Sarà ancora lui il titolare accanto ad Emanuele Suagher in difesa, aspettando la piena disponibilità di Riccardo Marchizza il quale domani terminerà il raduno con l’Under 20 azzurra. In nazionale anche Ionut Radu che si rivedrà in Irpinia a partire da metà settimana prossima.
Pochi dubbi in attacco dove Walter Novellino pare intenzionato a confermare Leonardo Morosini alle spalle di Matteo Ardemagni. Ancora panchina per Luigi Castaldo pronto a trasformarsi in uomo della provvidenza.