Avellino – Attilio Tesser si gode un buon Avellino che ha tenuto testa per novanta minuti all’Espanyol, salvo poi cedere il passo ai rigori per effetto degli errori di Tutino e D’Attilio.
“E’ stata la prima vera partita della stagione” ha esordito il tecnico biancoverde che nel post partita in sala stampa ha analizzato la prova dei suoi al termine del periodo di ritiro in quel di Sturno. “Nel complesso – ha aggiunto Tesser – sono soddisfatto e consapevole che c’è ancora molto lavoro da fare. Abbiamo affrontato una squadra di un certo spessore tecnico che ci ha costretto a lavorare di più in fase difensiva perché ha avuto palla con maggiore continuità durante l’arco della partita. Abbiamo fatto bene anche in fase di possesso negli ultimi quindici minuti”.
Il reparto difensivo è oggetto di attenzione del trainer di Montebelluna sin dall’inizio della sua esperienza irpina. “Mi aspettavo di incontrare difficoltà maggiori contro l’Espanyol – ha ammesso – la difesa si è mossa bene sulle distanze. Nitriansky deve entrare meglio nel nostro modo di fare calcio. Sono contento della sua prestazione e della sua volontà di apprendimento”.
L’atteggiamento è quello giusto, ma le difficoltà non mancano lungo il percorso di costruzione della squadra. “I margini di crescita sono notevoli da parte del gruppo ma – ha sottolineato ancora una volta Tesser – le assenze di Zito e D’Angelo ci penalizzano a centrocampo dove siamo contati. Siamo in cerca di un uomo in grado di giocare davanti alla difesa. Stiamo valutando se ci occorre un profilo con più qualità o quantità” ha detto Tesser modificando la traiettoria di mercato sull’obiettivo in mediana, individuato in un incontrista prima della partenza per Sturno.
In attacco invece “l’assenza di Castaldo sarà molto pesante”. Tesser non si nasconde e confida nell’apporto degli altri elementi del pacchetto avanzato. “Mokulu ha un ottimo potenziale – ha spiegato il tecnico ex Ternana e Novara – l’ho conosciuto soltanto nei giorni scorsi. E’ stata la prima partita per lui pertanto posso giudicarlo per quanto mi ha fatto vedere in allenamento. E’ dotato di forza e fisicità. Il campionato sarà lungo, duro e difficile. Non esistono titolari nella mia testa, piuttosto un equilibrio tattico di squadra”.
Tesser è stato rassicurato su Trotta: “Mi risulta che resti con noi, il presidente e i due direttori mi hanno dato garanzie in tal senso”. Sulla trequarti gerarchie definite: “L’alternativa naturale a Insigne è Soumarè. Tutino deve crescere e tornerà utile per moduli come il 4-3-3 o il 4-3-2-1”.
Uno sguardo in avanti al futuro prossimo: “Affronteremo il Lanciano poi ci sarà la Coppa Italia che non snobberemo assolutamente. Ci teniamo a far bene sin dall’inizio. In ogni partita dovremo dare il massimo. Voglio una mentalità vincente all’interno della squadra”.