Ultimo in classifica e contestato. Il Como punta sul fattore orgoglio per reagire al momento delicato sfociato nella Caporetto di Terni. Di fronte, al “Sinigaglia”, l’Avellino di Tesser lanciato dagli ultimi due successi casalinghi e pronto ad approfittare delle difficoltà dei lariani.
Il tecnico biancoblu Gianluca Festa ha ordinato ai suoi l’inversione di tendenza rassicurando i tifosi di far rotolare teste all’interno dello spogliatoio in caso di scarso impegno. Non basterà ovviamente soltanto il cuore per battere l’Avellino che l’ex trainer del Cagliari affronterà probabilmente con il 4-3-1-2 e con un Ghezzal in più.
L’impronta data in settimana a livello tattico appare inequivocabile e conduce all’abbandono del 4-4-2 per far ritorno al rombo in mezzo al campo. Sul piano degli interpreti, invece, c’è un’arma in più. E’ l’ex attaccante di Parma e Siena, pescato di recente sul mercato degli svincolati, non ancora al top della condizione ma pronto a ritagliarsi uno scorcio di match contro i lupi.
In avanti dal primo minuto infatti ci sarà ancora spazio per Ebagua e Ganz supportati dall’ex di turno Sbaffo. Si prevede pertanto una gara a scacchi tra Festa e Tesser che si sfideranno a colpi di 4-3-1-2.