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SALA STAMPA/ Ardemagni concede il bis: “Non ci poniamo limiti”

L’inviato a Cittadella, Claudio De Vito – E’ successo di nuovo: a segno due volte in trasferta in maniera letale e decisiva. Matteo Ardemagni ha lanciato l’Avellino al “Tombolato” proprio come aveva fatto a Brescia, prendendo per mano la squadra e conducendola alla gloria esterna anche con la transizione che ha consentito a Eusepi di ammazzare il match nei minuti di recupero.

Per l’attaccante milanese sono sette in stagione, tra un sussulto di social-ignoranza e l’altro, tra una sportellata e l’altra con i difensori avversari. Ardemagni ha forzato le mura di Cittadella con gli arnesi del mestiere. Opportunismo e freddezza che hanno consentito ai biancoverdi di conquistare un risultato insperato ma che pareggia i conti con la severa punizione dell’andata quando Arrighini infilzò Radunovic.

“Abbiamo reagito con un gran secondo tempo ad un primo tempo giocato al di sotto delle aspettative – ha affermato Ardemagni – siamo stati bravi a tirare fuori su un campo difficile tutto quello che avevamo. Volevamo vincerla, ora non vogliamo fermarci. Andiamo avanti così, è un momento di grande entusiasmo”.

Sta guidando l’Avellino verso la salvezza a suon di gol in questo girone di ritorno: “Sto bene, è tutto frutto di sacrifici – ha spiegato il bomber biancoverde – nei primi mesi lo ammetto non stavo bene, avevo messo su due chili. Devo ringraziare Laverone per la gran palla che mi ha messo sulla testa. E’ anche merito di Novellino che mi ha messo in condizione di far bene da quando è arrivato”.

La salvezza ora è ampiamente alla portata ma Ardemagni strizza l’occhi alla classifica che conta: “Si può fare qualcosa di più  a patto che si tengano i piedi per terra. Guai a montarsi la testa, andiamo avanti su questa strada e se ci sarà da lottare per un obiettivo più importante noi lo faremo”.

 

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