Cesena, Camplone torna all’antico e alza la guardia: “Non mi fido di Novellino”

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Otto punti nelle ultime quattro partite, ma soprattutto le due vittorie consecutive contro Pisa e Spezia hanno rilanciato prepotentemente in zona salvezza le chances del Cesena, squadra dai valori tecnici elevati sulla carta ma che nei fatti non è riuscita ad emergere.

Ora lo scontro diretto con l’Avellino per mettere la freccia del sorpasso ai biancoverdi a loro volta galvanizzati dagli ultimi risultati. “Stiamo disputando delle buone prestazioni – ha affermato Andrea Camplone – veniamo da un trittico di gare positive che ci hanno permesso di allungare a quattro le partite senza sconfitte. Attenzione però a non abbassare la guardia perché domani sarà un match combattuto”.

La fiducia ed entusiasmo da parte dell’ex tecnico di Bari e Perugia lasciano spazio alle insidie derivanti dal confronto con le squadre di Walter Novellino. “Lo conosco personalmente avendolo avuto anche come allenatore – ha sottolineato Andrea Camplone – so come lavora e cosa pretende dai giocatori quindi mi aspetto un Avellino equilibrato e che concede pochi spazi alla squadra avversaria, dal canto nostro sono convinto che ci faremo trovare pronti”.

Nessun rammarico, si guarda avanti: “Ora come ora non ha senso pensare al passato, adesso la priorità è quella di conquistare quanto prima questi sei punti che ci caverebbero definitivamente dalla zona bassa della classifica; dobbiamo riuscirci per la società, per i giocatori e soprattutto per i tifosi”.

Andrea Camplone abbandonerà con ogni probabilità il 3-5-2 e rispolvererà il 4-3-3 proposto soltanto a Pisa nel girone di ritorno. Lo farà per necessità perché in difesa Michele Rigione è reduce da un infortunio e Romano Perticone è squalificato. Spazio allora al quartetto Balzano-Capelli-Ligi-Renzetti. A centrocampo out Andrea Schiavone, dentro Karim Laribi nel ruolo di regista. Il tridente sarà composto da Camillo Ciano e Giuseppe Panico ai lati di Andrea Cocco. Out gli ex Isaac Donkor e Moussa Kone.