di Claudio De Vito. Allenarsi nel caos più totale non aiuta di certo l’Avellino che non esulta da due mesi e vorrebbe farlo domenica al derby con la Cavese. Staff tecnico e calciatori attendono i bonifici promessi dalla società per il pagamento degli stipendi di novembre e dicembre ed in tal senso hanno ricevuto rassicurazioni per la giornata di domani da parte dell’amministratore unico Nicola Circelli. Chi e come pagherà lo si saprà a breve.
Ai tesserati naturalmente interessa la sostanza più che la forma in un’altra settimana di forte incertezza, con quest’ultima che rimbalza dai vertici societari alla squadra per investire inevitabilmente anche gli equilibri tecnico-dirigenziali. L’Avellino attualmente opera con due direttori sportivi, Salvatore Di Somma e Carlo Musa, che non dialogano essendo notoriamente agli antipodi sia da un punto di vista relazionale che professionale.
L’ennesima goffa situazione dall’elevato coefficiente di imbarazzo per i diretti interessati che non potranno mai coesistere. Di conseguenza, lo scenario ricalca la dinamica già sperimentata con Aniello Martone dal direttore sportivo stabiese che però questa volta si ritrova in una posizione di forza.
E’ con questi presupposti che i biancoverdi si approcciano alla sfida con gli aquilotti. Anche oggi il gruppo proverà ad isolarsi per sostenere il test con l’FC Avellino, squadra del campionato di Promozione che offrirà ad Ezio Capuano la possibilità di provare uomini e schemi. Si va verso la conferma del 3-4-3 con Francesco Bertolo pronto a rimpiazzare lo squalificato Giuliano Laezza. Da verificare le condizioni di Vedran Celjak, ago della bilancia sulla catena di destra. In avanti Diego Albadoro dovrebbe recuperare entrando in ballottaggio con Demiro Pozzebon.