Il Catania non ha grossa scelta: vincere per evitare di sprofondare nell’incubo Lega Pro. E’ ciò che chiedono i tifosi rossoazzurri alla formazione di Dario Marcolin reduce da una settimana infernale tra la contestazione generale della piazza.
Urge una svolta contro l’Avellino per ritrovare quel successo che manca da due mesi, il 31 gennaio, quando al “Massimino” fu il Perugia ad arrendersi. Per rinverdire il feeling con i tre punti, Marcolin punterà sul modulo adottato all’inizio della sua gestione, vale a dire il 4-3-1-2. Out Schiavi per squalifica, dentro Del Prete ed il giovane ghanese Odjer che la squalifica invece l’ha scontata.
In porta c’è l’ex di turno Terracciano al posto di Gillet convocato nella nazionale belga. Davanti Del Prete e Mazzotta esterni, mentre al centro al fianco di Ceccarelli si rivede Sauro, preferito ad un Capuano in affanno nell’ultimo periodo. A centrocampo, il perno è Rinaudo e l’altra novità insieme ad Odjer è Sciaudone con Escalante sacrificato. Il fantasista sarà Rosina, la bestia nera dei biancoverdi, alle spalle di Calaiò e di Maniero, al ritorno dal primo minuto a spese di Castro.
Probabile formazione (4-3-1-2): Terracciano; Del Prete, Ceccarelli, Sauro, Mazzotta; Sciaudone, Rinaudo, Odjer; Rosina; Maniero, Calaiò.
A disp.: Ficara, Escalante, Barisic, Castro, Capuano, Piermarteri, Parisi, Di Grazia, Rossetti.
Squalificati: Schiavi.
Indisponibili: Belmonte, Coppola, Gillet, Gyomber, Jankovic, Martinho.
Ballottaggi: Sauro-Capuano 60%-40%.