E’ già conto alla rovescia in casa Avellino per il secondo appuntamento interno ravvicinato che vedrà la formazione biancoverde ospitare la Virtus Lanciano. Un’autentica bestia nera per i lupi che sotto la gestione Rastelli in B hanno raggranellato un solo pareggio in quattro incontri. I rossoneri però ora sono in difficoltà quasi in fondo alla classifica, mai vittoriosi in trasferta su nove incontri ed con qualche defezione di troppo.
L’occasione dei tre punti, con le dovute precauzioni, pertanto è di quelle da non lasciarsi scappare in modo da chiudere il doppio turno davanti al pubblico amico a bottino pieno. Attilio Tesser ci spera e sa bene che sei punti in centottanta minuti inchioderebbero al suolo la sua panchina che qualche scricchiolio lo ha fatto sentire nel post Trapani.
Il tecnico di Montebelluna confermerà con ogni probabilità difesa e centrocampo alla luce del persistere dell’emergenza nel reparto arretrato che assorbe Jidayi nelle retrovie. Petricciuolo è di nuovo arruolabile dopo la squalifica ma Tesser appare intenzionato a non modificare gli equilibri difensivi grazie ai quali l’Avellino è tornato a non incassare reti. Di conseguenza, fiducia sulle a Nitriansky e Nica, entrambi attesi da un vero e proprio esame ddi maturità. Al centro Jidayi e Chiosa che dovrebbero condividere la zona centrale della linea a quattro per l’ultima volta: per Como infatti almeno uno tra Ligi, Rea e Biraschi sarà pronto.
D’Angelo, Arini e Gavazzi saranno gli anelli della catena mediana del rombo nel quale Tesser deve valutare la posizione del trequartista. Chiarita l’incomprensione con Insigne stimolato ieri durante l’allenamento al Partenio-Lombardi dal navigato trainer ex Ternana, il quale potrebbe puntare sulla fame di riscatto del suo fantasista contro il Lanciano. L’alternativa è Bastien, ultimamente sparito dai radar.
Dal dubbio tra le linee alle rotazioni nel reparto avanzato che sarà stravolto complice la squalifica di Mokulu. L’attaccante belga si è presentato alla ripresa di ieri leggermente affaticato al pari di Castaldo. Insieme hanno sostenuto un allenamento leggero, ma il bomber di Giugliano sarà del match con i frentani accanto a Trotta, rispolverato dopo i novanta minuti di riposo contro la Pro Vercelli. Castaldo dovrebbe partire dunque dall’inizio anche se il suo impiego va centellinato in virtù della lunga assenza dai campi. Il dies biancoverde va a caccia del primo acuto stagionale e ha già fatto male al Lanciano ad agosto nel Trofeo “Maio”.
Tavano, in palla nell’ultima gara, gli offrirà eventualmente un po’ di tregua nell’arco della gara. L’ipotesi di vedere i tre tenori contemporaneamente in campo è un’utopia per quel che riguarda lo scacchiere iniziale, dal momento che contro la Pro Vercelli, sullo 0-0, Tesser ha inserito Castaldo alle spalle di Tavano e Mokulu salvo poi arretrare l’ex Empoli nel ruolo di mezza punta dopo il gol del vantaggio. Una soluzione d’assalto e non di equilibrio, concetto quest’ultimo che Tesser vuole continuare a perseguire per risorgere definitivamente.