Avellino-Carpi 1-1, le pagelle

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Dal Partenio-Lombardi, Claudio De Vito – Sfuma ancora la vittoria per l’Avellino stoppato in casa dal Carpi. Illusorio il vantaggio di Molina, il migliore tra i biancoverdi insieme a Marchizza. I voti ai lupi nelle pagelle di Irpinianews.

Radu 5 – L’eccesso di sicurezza con dribbling riuscito a due passi dalla sua porta è il preludio all’indecisione mostrata sul gol del Carpi. Da inoperoso a corresponsabile il passo è stato breve.

Ngawa 5.5 – Non impeccabile nel contrastare Mbakogu che può spingere in porta il pallone del’1-1 comodamente. Il ritardo nell’episodio clou della gara è fatale a lui e all’Avellino.

Migliorini 6 – Regge diligentemente le fila del reparto. Reattivo nei duelli fisici con gli attaccanti avversari costretti a lanciare lungo dal campo pesante e ciò fa il gioco del centrale biancoverde.

Marchizza 6.5 – Non bello da vedere ma tremendamente efficace. Finalmente una prestazione convincente del giovane centrale di proprietà del Sassuolo abile nel leggere in anticipo i movimenti e le trame degli avversari sul suo lato.

Laverone 5 – Zero gloria in fase di spinta perché Pasciuti non gli concede un centimetro. Quando riesce a sganciarsi è impreciso. Il ritorno da titolare è tutt’altro che da incorniciare.

Molina 6.5 – Libera in aria l’urlo con un gran destro che riscalda i cuori infreddoliti del Partenio-Lombardi. Segna, pressa come un dannato e si dimostra all’altezza del ruolo ricoperto in passato quando giocava nelle giovanili dell’Atalanta (dal 40′ st Paghera sv).

Di Tacchio 6 – L’Avellino non può fare a meno della sua prestanza fisica a centrocampo. Presente nel gioco aereo e palla terra degli avversari. Poco spazio per costruire ma tanta legna nel non possesso.

D’Angelo 6 – Getta il cuore e i polmoni oltre l’ostacolo. A tratti prova l’incursione per vie centrali ma non riceve supporto.

Falasco 5.5 – Non riesce quasi mai a farsi sentire in fase propositiva. Si limita alla fase difensiva e qualche volta è un po’ confusionario in fase di appoggio (dal 45′ st Falasco sv).

Bidaoui 6 – Crea i presupposti per il destro chirurgico di Molina, costringe Brosco al fallo ma alla lunga il campo pesante lo penalizza. Non è devastante ma quando parte dall’esterno Sabbione lo teme e Calabro è costretto ad invertirlo con Poli (dal 16′ st Ardemagni 5 – Inconcludente, involuto e nervoso. Il periodo nero non conosce la parola fine).

Castaldo 5.5 – Mai pericoloso in area. Il suo è un lavoro sporco a protezione del pallone per far salire la squadra. Alcune volte ci riesce, altre no.