Da metà agosto la Ternana è nelle mani di Benito Carbone. Naturalmente non ne è il proprietario ma dopo l’esonero di Christian Panucci con annesso addio del ds Fabrizio Larini, l’ex funambolo di Napoli e Inter ha accentrato nella sua persona la carica di allenatore e direttore sportivo.
Un vero e proprio manager di stampo inglese, lui che oltremanica ci ha giocato maturando da calciatore esperienze di un certo livello con Sheffield Wednesday, Aston Villa, Bradford, Derby County e Middlesbrough. E a ben vedere il grosso della campagna acquisti rossoverde l’ha portato a termine lui con i vari Di Gennaro, Della Giovanna, Di Livio e Germoni e profili di maggiore esperienza quali quelli di Bacinovic e Contini.
Carbone conosce Toscano – entrambi hanno sangue calabrese – e come il tecnico dell’Avellino è bravo a sfruttare i canali con i grandi club, in primis l’Inter. “E’ un buon allenatore – ha dichiarato in conferenza stampa il factotum delle fere riferendosi a Toscano – lo conosco bene, lui sa a cosa va incontro domani e perciò sta preparando bene la partita. Noi dovremo avere pazienza perché l’Avellino è una squadra molto compatta”.
Calma e sangue freddo predicati da Carbone alla vigilia dopo la beffa incassata in extremis tra le polemiche con il Cesena, che a Terni ha impattato con un calcio di rigore di Ciano assai contestato. “Ci mancano cinque punti e l’ho spiegato ai ragazzi – ha affermato Carbone – non voglio che affrontiamo la gara di domani scoraggiati. Dovremo essere quelli di sempre, con voglia di fare. Sono convinto che ci tireremo fuori da questa situazione”.
Rispetto per il peso offensivo dell’Avellino ma Carbone si fida della sua Ternana. “Verde e Castaldo sono pericolosi ma non dovremo concentrarci soltanto su di loro – ha sottolineato – e in ogni caso anche loro dovranno preoccuparsi di noi. Mi fido dei miei difensori”.