di Claudio De Vito. “La decisione di fermare i campionati di calcio rattrista tutti coloro che vivono questo sport come una passione. Rattrista anche noi, che viviamo questa fase avvincente della vita dell’U.S. Avellino con particolare entusiasmo e con non poco trasporto”. E’ il rammarico del presidente del club biancoverde Angelo Antonio D’Agostino a seguito delle misure adottate per l’emergenza Coronavirus, che ha stoppato i lupi sul più bello.
L’Avellino, come gli altri club, si ferma sospendendo gli allenamenti alla luce della sosta obbligata del campionato fino al 3 aprile. L’accordo a tutela della salute dei calciatori raggiunto fra Lega Pro e Associazione Italiana Calciatori prevede lo stop alle attività fino al marzo, ma le società possono riprendere anche il 16 con il consenso dei loro tesserati. “Che potranno beneficiare delle ferie previste dall’Accordo Collettivo loro applicabile, in ossequio alle disposizioni urgenti emanate dal Governo” ha sottolineato il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli.
La linea del 16 marzo sarà seguita dal gruppo di Ezio Capuano, il quale ha innanzitutto raccomandato ai suoi uomini di preservare lo stato di salute delle rispettive famiglie. Per quel che riguarda il lato sportivo, alla luce della lontananza dal terreno di gioco fino a domenica, il tecnico di Pescopagano ha invitato i calciatori a badare all’alimentazione e ad eseguire qualche esercizio per provare a limitare i danni da sosta. Una missione non semplice, ma in un momento così delicato bisogna fare di necessità virtù.
E’ una stagione anomala soprattutto per la Lega Pro già alle prese con la sosta per le festività natalizie prevista dal calendario, ma prolungata dallo sciopero proclamato dai suoi vertici che fece saltare la prima giornata di ritorno poi recuperata il 22 gennaio. Questa pausa però rischia seriamente di essere deleteria per le varie squadre, anche alla luce di un cammino che sottoporrà mente e fisico ad un notevole sforzo in considerazione delle quattro gare da recuperare nel girone C, almeno la metà da disputare in turno infrasettimanale.
Sarà pertanto – augurandosi che si torni realmente alla normalità dopo il periodo di emergenza – un aprile piuttosto intenso con quattro gare già in programma da calendario il 5 (l’Avellino il 4 a Rieti), l’11 (Viterbese), il 19 (Sicula Leonzio) e il 25 (Monopoli) e altrettanti recuperi (Reggina, Catanzaro, Potenza e Casertana). Soltanto una parte però potrebbe essere incastonata ad aprile, anche perché Francesco Ghirelli ha già fatto sapere di non avere problemi a posticipare di tre settimane la fine dei playoff la cui finale di ritorno è fissata il 7 giugno. La post-season infatti potrebbe iniziare anche a partire da metà maggio consentendo ai club partecipanti di smaltire il più possibile le scorie dello stress da Coronavirus.