Il processo sportivo sul calcioscommesse che vedrò coinvolto l’Avellino a partire dalle 14 di domani a Roma potrebbe regalare già il primo colpo scena. Ed in realtà ancor prima di iniziare visto che, stando alle ultime indiscrezioni, tutto potrebbe slittare di qualche giorno.
Domani infatti il Tribunale Federale Nazionale potrebbe decidere il rinvio del processo per un vizio di procedura sollevato dalla difesa dell’Avellino incarnata dall’avvocato delle tante battaglie giudiziarie sportive biancoverdi Eduardo Chiacchio. Potrebbero essere stati rilevati infatti degli errori di forma nella notificazione di alcuni atti o di semplici comunicazioni ai soggetti coinvolti nel processo.
E’ un’ipotesi, quella dello slittamento, che nelle ultime ore sta prendendo sempre più corpo. Nel caso in cui invece il TFN dovesse respingere la richiesta di sospensione del processo, si andrebbe al regolare dibattimento di primo grado con le richieste della Procura Federale al termine ed il verdetto atteso entro il 10 marzo.
All’Avellino è contestata la responsabilità diretta legata all’omessa denuncia di Walter Taccone relativamente a Modena-Avellino del 17 maggio 2014, oltre alla responsabilità oggettiva per la stessa partita e per Avellino-Reggina del 25 maggio dello stesso anno. Deferiti in totale lo scorso 16 dicembre ben nove tesserati, quattro dei quali (Armando Izzo, Francesco Millesi, Luca Pini e Maurizio Peccarisi) accusati di illecito sportivo.
A Luigi Castaldo, Fabio Pisacane, Mariano Arini e Raffaele Biancolino è contestata l’omessa denuncia della presunta combine di Modena-Avellino. A Roma si recheranno il presidente onorario Michele Gubitosa e il direttore generale Massimiliano Taccone in rappresentanza del club biancoverde.