Se Walter Novellino lamenta la coperta corta, Cristian Brocchi non se la passa meglio. Alla vigilia dell’impegno casalingo con l’Avellino infatti il tecnico del Brescia deve fare i conti con la bandiera bianca alzata da Minelli tra i pali, dal neo acquisto Prce in difesa e da Bonazzoli in attacco per via dell’influenza.
Defezioni dell’ultimo momento che vanno ad aggiungersi a quelle di Somma, Bubnjic, Ndoj, Rossi e Martinelli (squalificato) per un Brescia decimato che in compenso ritrova Lancini e Pinzi, quest’ultimo al rientro dalla squalifica.
Ma Brocchi non si appella alle assenze, anzi piuttosto teme le insidie della prima partita dopo la lunga sosta del torneo cadetto. “Ci siamo ricaricati mentalmente – ha affermato il trainer delle rondinelle in conferenza stampa – ora però sono curioso di vedere la squadra all’opera nelle partite che contano. La sorpresa è dietro l’angolo quindi bisogna stare attenti, voglio un Brescia determinato contro l’Avellino”.
Biancoverdi che inseguono il Brescia a debita distanza ma verso i quali Brocchi mostra rispetto: “L’Avellino è dietro di noi e proprio questo deve portarci a prestare la massima attenzione. Avremo di fronte una squadra vogliosa e affamata di punti in trasferta”.
Fuori Morosini, finito al Genoa con una corposa plusvalenza, dentro Mauri. “Fisicamente sta bene ma gli manca il ritmo della categoria – ha spiegato Brocchi – può giocare ovunque perché è intelligente tatticamente”. L’ex Lazio non è pronto ma si candida per una maglia da titolare alle spalle di Torregrossa e Caracciolo.