La battuta d’arresto di Frosinone ha costretto i rossoblu a salutare per il momento le ambizioni di immediata risalita nella massima serie. Con l’Avellino cinque assenze tra squalifiche ed infortuni.
Il Bologna ha detto addio alla promozione diretta dopo il ko nel confronto diretto con il Frosinone. Il secondo posto occupato dai ciociari dista ora cinque punti – quattro di distacco più uno relativo al dominio negli scontri diretti – pertanto l’obiettivo gli ultimi 270′ della regular season è centrare il terzo posto.
Il primo appuntamento del mini ciclo finale vedrà i felsinei ospitare l’Avellino in un mare di guai che la sconfitta di Frosinone ha innescato. Il match del “Matusa” infatti ha lasciato in eredità a Diego Lopez, che tornerà in panchina dopo il doppio turno di squalifica, le squalifiche di Daniele Gastaldello e Domenico Maietta in difesa e quella di Gianluca Sansone in attacco. A loro si aggiungono gli infortunati Matuzalem e Franco Zuculini, entrambi a centrocampo.
Sarà dunque un Bologna decimato nel reparto difensivo ed in quello di metà campo. Probabile, alla luce della ridotta disponibilità di difensori centrali, il ritorno al 4-3-1-2 con Marios Oikonomou e Alex Ferrari a presidiare centralmente i propri sedici metri. Luca Ceccarelli e Adam Masina, esterni nel 3-5-2 delle ultime settimane, arretrerebbero di qualche metro il loro raggio d’azione.
In mediana, potrebbe essere reinserito Marcel Buchel con Federico Casarini e Nenad Krsticic, con Karim Laribi che tornerebbe a giostrare alle spalle delle due punte Daniele Cacia ed una tra Matteo Macosu e Riccardo Improta.
Domani pomeriggio è prevista la ripresa degli allenamenti al Centro Tecnico “Niccolò Galli” di Casteldebole.