Il nuovo allenatore del Bologna predica umiltà e pazienza all’ambiente in sede di presentazione. Tanti stimoli per l’ex tecnico della Salernitana, tornato ad allenare in cadetteria dopo 12 anni trascorsi sul massimo palcoscenico.
E’ il Delio Rossi day in casa Bologna dove la società ha optato per lo scossone in panchina nel tentativo di agguantare la Serie A dalla porta secondaria dei play-off. Il nuovo tecnico dei rossoblu è stato presentato all’ora di pranzo in sala stampa alla presenza dell’amministratore delegato Claudio Fenucci e del responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino, sua spalla già nelle esperienze di Lecce e Firenze.
“Avrei potuto starmene tranquillamente a casa con il contratto della Sampdoria in tasca – ha affermato l’ex allenatore dei blucerchiati – ma avevo voglio di rimettermi in gioco con la massima umiltà, seppur in una categoria inferiore, in una piazza prestigiosa e stimolante”.
“Non faccio i miracoli – ha aggiunto l’erede di Diego Lopez sullo scranno rossoblu – ciò che farò sarà lavorare sulle qualità e sulle motivazioni del gruppo in un momento delicato. Abbiamo la necessità di fare bene sin da subito. Non so se la promozione diretta sia sfumata. Non voglio illudere nessuno. Preferisco piuttosto pensare ad una partita alla volta. Se avessi avuto tutti questi problemi, probabilmente non avrei accettato”.
Nessun accenno all’Avellino, prossimo avversario al “Renato Dall’Ara”:”Penso che più che conoscere gli altri in questo momento ho bisogno di conoscere il mio gruppo, non posso focalizzare la mia attenzione sulle altre squadre”.