L’infortunio di Davide Biraschi è l’ennesima tegola franata sul capo di Attilio Tesser che da qui alle prossime settimane dovrà fare di necessità virtù in reparto difensivo che deve già fare i conti con numeri da brividi alla voce gol subiti della classifica.
A Pescara, il 21enne centrale difensivo biancoverde ha retto più o meno metà tempo, poi è stato costretto a rivolgersi alla panchina per chiedere il cambio. I problemi muscolari si sono riacutizzati (questa volta all’adduttore sinistro, il destro era avvolto da una vistosa fasciatura) nel corso del match con conseguenze potenzialmente nefaste già alla luce dei casi Rea e Ligi, i quali si sono procurati lesioni muscolari per aver forzato la loro presenza in campo. Il calciatore ha lasciato lo stadio scuro in volto e preoccupato sulle sue condizioni fisiche che saranno monitorate nelle prossime ore. Anche per lui si teme una lesione con due o tre settimane di stop.
A Tesser non resta che maledire la sfortuna che negli ultimi tempi si è accanita contro l’Avellino alle prese puntualmente con defezioni o acciacchi di vario tipo che non hanno consentito ad alcuni elementi della rosa di rendere al meglio delle rispettive possibilità.
Il quadro in difesa è senza dubbio allarmante per il trainer di Montebelluna che ha a disposizione solamente un difensore centrale su quattro. In realtà ci sarebbe Milan Nitriansky, del quale Tesser probabilmente non si fida. La prestazione in posizione di centrale adattato nella difesa a quattro offerta da Pietro Visconti tuttavia autorizza a recuperare, oltre che pedine nel puzzle difensivo, un pizzico di ottimismo.
Visconti, che di mestiere fa il laterale mancino, si è ben disimpegnato al cospetto dello spauracchio Lapadula sorprendendo un po’ tutti dopo le scialbe prove di cui si è reso protagonista sulla fascia di competenza. L’ex Cremonese, schierato fino a ieri soltanto come centrale nella difesa a cinque, si rivelerà una risorsa preziosa per tamponare l’emergenza.