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Le condizioni di Taccone e la garanzia Toscano: l’addio di Biraschi è meno scontato

Claudio De Vito – La partenza di Davide Biraschi verso i lidi della Serie A non è un fatto più così scontato. Sulle tracce del quasi ventiduenne difensore biancoverde ci sono Genoa e Crotone in prima fila, con Sampdoria ed Empoli che non hanno smesso di seguirne le prestazioni.

Tuttavia più che l’interesse dei club, è la corte spietata di Ivan Juric a tentare l’ex centrale del Grosseto entrato nel giro dell’Under 21 di Di Biagio in tempi recenti. Il trainer croato infatti lo ritiene ideale per il suo concetto di difesa a tre e lo ha inserito nella lista della spesa da presentare al Genoa in caso di approdo sempre più probabile in panchina.

Resta in ogni caso la concorrenza del Crotone, trascinato in A proprio da Juric, che avrebbe già bussato alla porta del presidente Walter Taccone con argomenti concreti ma insoddisfacenti per il massimo dirigente del sodalizio di Piazza Libertà.

Rispetto alla cessione di Marcello Trotta (ingaggiato dal Sassuolo per una cifra di gran lunga inferiore rispetto a quella offerta dal Frosinone), l’Avellino però vorrà essere l’unico arbitro al tavolo delle trattative: Biraschi partirà soltanto se arriverà l’offerta giusta o, al massimo, andrà al miglior offerente.

Le condizioni di Taccone e il richiamo di Toscano. L’arrivo ormai imminente dell’ex tecnico di Ternana, Novara e Cosenza alla guida dei lupi rappresenterebbe una garanzia per Biraschi, che avrebbe l’opportunità di misurarsi un altro anno in cadetteria in una linea difensiva più congeniale alle sue caratteristiche.

Un’annata da protagonista nello schieramento a tre di Toscano sarebbe il piano ideale che l’Avellino e l’agente del calciatore Michelangelo Minieri starebbero prendendo in seria considerazione prima del salto definitivo in Serie A.

Giocare con continuità di rendimento alla corte di un allenatore che fa dell’organizzazione difensiva una delle sue prerogative, gioverebbe alla crescita di Biraschi che, in caso di permanenza, costituirebbe un punto di forza e di ripartenza in un reparto da rifondare.

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