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Avellino Calcio – Bari, Di Cesare: “Vogliamo i tre punti”. E gli ultrà caricano la squadra

“Dobbiamo ottenere il massimo da queste partite che restano fino alla fine. Avellino è una di quelle, molto insidiosa sotto il profilo tecnico e ambientale”. A parlare in casa Bari è Valerio Di Cesare, al rientro dopo la squalifica che lo ha costretto a saltare la sfida con il Crotone.

L’ex difensore del Brescia sarà uno degli ex del match del “Partenio-Lombardi” per via della sua militanza in biancoverde nell’annata 2003/2004 ma confessa: “Non sento particolarmente questa sfida, sono passati troppi anni da quell’esordio. Di certo è stata una tappa importante della mia carriera fatta sotto la guida tecnica di Zeman. Il suo calcio non era facile da interpretare per noi difensori”.

L’Avellino ha perso Marcello Trotta a gennaio, ma Di Cesare non si fida dell’attacco dei lupi: “Sicuramente un buon giocatore e utile per il loro gioco ma ne hanno altri altrettanto forti come Castaldo, Tavano, Mokulu e lo stesso Joao Silva”.

Sul campo invece la squadra di Camplone ha superato 2-1 la Primavera biancorossa grazie alle reti di Puscas e Defendi. Circa duecento tifosi hanno caricato De Luca e compagni per la trasferta irpina rispetto alla quale è scattato il semaforo rosso per la tifoseria barese. “Vinci per gli assenti” ha recitato lo striscione esposto dagli ultrà durante la partitella in famiglia.

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