Bari, Colantuono in emergenza: “Non rischio nemmeno De Luca”

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E’ piena emergenza in casa Bari alla vigilia del match con l’Avellino. Nove gli assenti sicuri (Valiani, Basha, Cassani e Di Cesare squalificati e Ivan, Martinho, Monachello, Moras e Sabelli infortunati) ai quali vanno sommate le precarie condizioni fisiche di Fedele e De Luca, quest’ultimo spesso in gol contro l’Avellino.

“Fedele non è ancora recuperato, lo valuteremo fino all’ultimo e De Luca non lo rischio perché non ha i novanta minuti nelle gambe per via dell’influenza che ha avuto in settimana” ha spiegato Stefano Colantuono che contro la sua ex squadra da calciatore dovrà fare di necessità virtù.

“Ho ricordi splendidi dell’esperienza di Avellino – ha detto l’ex tecnico di Atalanta e Udinese – ho trascorso lì due anni da calciatore, ho un bel legame con la città. Domani saremo avversari ma è una piazza alla quale auguro sempre il meglio”. Miele sul rapporto con Avellino, un pizzico di apprensione nella gestione dell’emergenza.

“Siamo rimaneggiati e sinceramente non mi è mai capitata una cosa del genere – ha ammesso Colantuono – confido in una buona gara da parte dei miei ragazzi, le motivazioni ci sono sempre ma questa volta dovranno essere più grandi per sopperire alla difficoltà numerica. Chiedo ai nostri tifosi si sostenerci, è una partita molto difficile”.

Contro l’Avellino di Novellino. “Un volpone, uno che in B ha vinto campionati” ha detto a proposito del suo rivale di domani Colantuono. “Con lui in panchina l’Avellino avrebbe meritato di più nelle due partite giocate – ha affermato – in questo momento avrei preferito affrontare un’altra squadra perché l’Avellino sta bene”.

Il 3-4-1-2 non dovrebbe essere in discussione nonostante le tante assenze. Si va pertanto verso un undici con Micai tra i pali; Capradossi, Tonucci e Daprelà a comporre il terzetto difensivo; in mediana Yebli dovrebbe sostituire Fedele al fianco di Romizi e Furlan e Doumbia sugli esterni; attacco affidato a Maniero e Castrovilli con Brienza a supporto.