Bari, Colantuono perde un’altra pedina ma promette battaglia

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Un’altra tegola – l’ennesima – si abbatte su Stefano Colantuono a qualche ora dalla partenza per Avellino dove domani il Bari sferrerà l’ultimo disperato assalto ai playoff. All’appello mancherà anche Roman Macek, decimo indisponibile per la sfida in terra irpina. Quattro Primavera aggregati alla spedizione.

La lista degli assenti è lunga e abbraccia tutti i reparti del 4-3-3 dell’ex biancoverde che però non si scoraggia e posiziona il mirino sul prossimo obiettivo. “Al di là delle assenze dovremo fare la nostra partita tosta e gagliarda – spiega Stefano Colantuono – è una gara molto sentita, faremo il possibile per accontentare i nostri tifosi che saranno numerosi e perché ci teniamo a finire il campionato con dignità. I bilanci li faremo alla fine”.

Il 4-3-3 sarà confermato nonostante l’emergenza. In difesa tutto confermato alla luce dei forfait di Denis Tonucci e Archimede Morleo, mentre il centrocampo, già privo di Matteo Fedele, sarà rivoluzionato per due terzi rispetto all’ultima gara a causa delle defezioni di Migjen Basha (squalificato) e Roman Macek. Con Leandro Greco spazio allora a Marco Romizi e Aniello Salzano (non recupera lo slovacco David Ivan).

In avanti Riccardo Maniero è l’unica prima punta disponibile per via degli infortuni di Antonio Floro Flores e Filip Raicevic. Ai suoi lati giocheranno Cristian Galano e uno tra Vittorio Parigini (al rientro dalla squalifica) e Federico Furlan (out Martinho e Franco Brienza). 500 tifosi circa al seguito della squadra biancorossa con cinque pullman e tanti mezzi privati in partenza da Bari.