A metà sessione di mercato, l’Avellino ha già esaudito tutti i desideri della lista di Attilio Tesser. Ora non resta che tamponare la partenza di Marcello Trotta e lavorare con altri movimenti in uscita.
Per il prosieguo della stagione, la dirigenza biancoverde ha intenzione di puntare su prime scelte già presenti in organico come Gigi Castaldo, Benjamin Mokulu e Ciccio Tavano ai quali sarà affiancato un elemento in grado di accettare la panchina che non crei scompensi in caso di scarso utilizzo. L’identikit dell’attaccante tracciato da Massimiliano Taccone e Enzo De Vito corrisponde al profilo di Gianmario Comi.
Nei giorni scorsi, l’attaccante classe 1992 aveva escluso ad alcuni conoscenti un ritorno in Irpinia per via della resistenza del Livorno e della contestuale volontà del Milan, proprietario del cartellino, di privarsene eventualmente a titolo definitivo. L’Avellino ci ha riflettuto mentre era al lavoro per la cessione di Trotta e nelle ultime ore è tornato alla carica per Comi, pupillo del dg Massimiliano Taccone che sarebbe pronto a soddisfare la richiesta rossonera.
Comi ha dalla sua l’aver lasciato un ottimo ricordo al Partenio-Lombardi per l’umiltà e l’attaccamento alla causa biancoverde mostrati fino all’ultimo, oltre che per la rete di La Spezia decisiva per l’approdo in semifinale play-off. Uno spiraglio nella trattativa è stato riaperto considerate la volontà del club di aggiungere alla rosa un altro calciatore di proprietà e al tempo stesso le difficoltà per giungere a Federico Bonazzoli.
Sulla punta classe ’97 della Sampdoria è pronto a scatenarsi un vero e proprio intrigo di mercato sull’asse Juve-Inter. I bianconeri vorrebbero il baby blucerchiato a giugno, ma i nerazzurri vantano su di lui il diritto di recompra fino al 2018 fissato a nove milioni di euro. Una situazione ingarbugliata che avrebbe spinto a malincuore l’Avellino a defilarsi dalla corsa all’ex Primavera interista richiesto anche da Livorno e Modena in cadetteria.
Capitolo uscite. In lista di sbarco ci sono Alessandro Ligi e Milan Nitriansky che continuano ad allenarsi agli ordini di Tesser ma esclusi per il derby di sabato scorso. Per Ligi resta l’interessamento del Cesena, mentre il Grasshoppers non avrebbe approfondito il discorso con il ceco assistito da Salvatore Bagni nell’impresa di trovare collocazione all’estero.
Non figurerebbe nella lista dei cedibili Angelo Rea, per il quale la scorsa settimana la Salernitana avrebbe effettuato un sondaggio con l’agente Mario Giuffredi. Se dovesse giungere un fax con offerta in Piazza Libertà, l’Avellino la prenderebbe in considerazione. In estate, il difensore di Pomigliano d’Arco si è legato alla società biancoverde sottoscrivendo un contratto di due anni con opzione per il terzo, ma ora, alla luce dell’arretramento di William Jidayi, gode di poco spazio e potrebbe chiedere di essere ceduto.
In tal caso non sarebbe da escludere l’arrivo di un altro centrocampista, dal momento che, tolto Jidayi, Tesser si ritroverebbe a ruotare nei tre anelli della catena mediana i soli Paghera, Arini, Gavazzi e D’Angelo. Sbaffo e Bastien potrebbero partecipare alle rotazioni ma, per come si sono consolidati gli equilibri tattici, rappresenterebbero comunque delle forzature.
Capitolo lista. L’arrivo di Migliorini viene compensato dall’uscita di Trotta in ottica over che attualmente sono diciotto, il massimo consentito per ottenere i contributi dalla Lega B. Con almeno altri due over in uscita, l’Avellino avrebbe dunque lo spazio per ingaggiare Comi o un altro attaccante over.