Claudio De Vito – “Non basta un giorno, ma nemmeno una vita per cancellare i momenti trascorsi qui”. Mariano Arini apre il libro delle emozioni, quelle sincere e forti che il calcio ormai regala con il contagocce quando si consumano gli addii.
Nessuno si aspettava la visita ai suoi ex compagni al raduno per la nuova stagione. Così Arini ha sorpreso tutti perché l’Avellino ce l’ha nel cuore. “Quattro anni non sono pochi, mi faceva piacere salutare tutti”.
“E’ accaduto tutto in fretta – assicura – la Spal mi voleva fortemente, ha un progetto serio ed è una società solida. Ringrazio l’Avellino che ha facilitato tutto ciò nonostante avessi altri due anni di contratto”.
Gioia e rimpianto. “La doppietta in casa con il Padova ha rappresentato l’apice, un momento bellissimo per me e la squadra – ha confessato – la traversa di Castaldo a Bologna ha cambiato la storia di ognuno di noi, è un grande rimpianto ma uscimmo dal campo tra gli applausi del pubblico”. Castaldo con il quale c’è un rapporto speciale: “Con lui l’abbraccio più sentito, ci scambieremo la maglia”.