Un’incredibile sequenza di infortuni culminata ieri sera a Lanciano con lo stop di Marco Chiosa. L’Avellino mette i cerotti ad una difesa che all’improvviso ha perso l’abbondanza sulla quale Attilio Tesser ha fatto affidamento durante il ritiro di Sturno.
Il difensore classe ’93 in prestito dal Torino ha riportato una distorsione alla caviglia sinistra. Fatale il piede messo male a terra nelle battute iniziali del Trofeo “Guglielmo Maio”, complice il terreno reso scivoloso dalla pioggia. Le sue condizioni, non gravi secondo i primi riscontri, saranno valutate alla ripresa fissata mercoledì ma intanto vengono monitorate dallo staff sanitario che avrà il compito di aggiornare un Tesser già in ansia per le condizioni di altro centrale, Angelo Rea.
L’ex Varese non è ancora guarito completamente dall’iperestensione del ginocchio destro rimediata in occasione del test dello scorso 25 luglio contro la Primavera. Per lui il rientro in gruppo venerdì, poi di nuovo terapie alla vigilia della partenza per l’Abruzzo. Anche lui andrà valutato mercoledì per una eventuale disponibilità, seppur non al top, in ottica Casertana.
Ai due centrali difensivi, si aggiunge Constantin Nica, che ha saltato il test di ieri a causa di un affaticamento al retto femorale della coscia sinistra. Nulla di particolarmente preoccupante per il laterale rumeno che fra 48 ore dovrebbe essere ristabilito, ma quanto basta per mettere in difficoltà Tesser il quale contro il Lanciano ha dovuto adattare Visconti sulla corsia destra per dare il cambio a Nitriansky.
Incidenti di percorso del pre-campionato che il tecnico di Montebelluna si augura di archiviare già nell’arco di questa settimana per evitare di rallentare il processo di raggiungimento dell’intesa nelle retrovie. Per la Casertana gli unici due difensori centrali disponibili potrebbero essere Biraschi e Ligi, che si stanno ben comportando in questa fase di rodaggio.
Mercoledì i lupi dovrebbero riprendere con una doppia seduta di allenamento con i falchetti nel mirino per staccare il pass qualificazione al terzo turno. L’eventuale sfida al Palermo sarebbe l’occasione per testare le ambizioni dell’Avellino del nuovo corso tecnico.