Avellino e Brescia, le più ‘straniere’ della cadetteria sabato saranno in campo una di fronte all’altra: 25 elementi tra irpini e rondinelle che fanno sì che l’italiano non sia l’unica lingua. Al Partenio sarà di scena, infatti, anche il derby ungherese: sono cinque gli elementi, in entrambe le squadre, provenienti dalla terra magiara. I lupi possono contare su Vaskò, Szatmari e Koman, mentre il club lombardo ha tra le proprie fila Vass e Feczesin. Vaskò e Vass hanno seguito per grandi linee la stessa strada, prendendo il volo per l’Inghilterra. Il ‘Rinoceronte Bianco’ nella passata stagione ha totalizzato 19 presenze e una rete con i biancorossi del Bristol City. Segnatura nata dal fatto che l’atleta in situazioni di emergenza è stato utilizzato come centravanti. La Rondinella Vass invece ha mosso i primi passi fuori dall’Ungheria, precisamente in Inghilterra (Stoke City). Quattro dei cinque sono nel giro delle nazionali: Vaskò, Vass e Fecezesin (che ha segnato anche un goal all’Italia) sono nel giro dei grandi, Koman è il capitano dell’Under 19. I primi tre saranno regolarmente sul terreno di gioco. Koman e Szatmani, sulla via del recupero, non verranno schierati nell’11 base.
L’ALTRA CURIOSITÀ
Il centrale difensivo Tamas Vaskò è cresciuto nell’Ujpest per poi passare al Tatabanya, compagine eliminata dal Brescia nell’Intertoto del 2001.