E’ destinata ad ampliarsi l’inchiesta della Procura di Avellino – aperta dai pm Roberto Patscot ed Elia Taddeo – sulla gestione e l’affidamento dei parcheggi in città.
Dopo il blitz di ieri – che ha portato all’emissione di 9 avvisi di garanzia – gli agenti della Mobile di Avellino e i militari delle Fiamme Gialle hanno acquisito presso il Comune di Avellino, la municipalizzata Avellino Città Servizi e presso le
abitazioni private degli indagati ulteriori informazioni e documenti – nonché personal computer – che serviranno a fare luce sulle responsabilità degli indagati ed evidentemente ad identificare altre persone.
Le ipotesi di reato che variano da indagato a indagato vanno dall’abuso d’ufficio, al peculato alla corruzione
Tra gli indagati anche l’ex assessore alla Mobilità della Giunta Galasso, oggi presidente del Consiglio comunale di Avellino, Livio Petitto, indagato per concorso in abuso di atti d’ufficio.
Sul punto, domattina, giovedì 9 luglio alle ore 11.00, Petitto terrà una conferenza stampa a Palazzo di Città.
Per Amedeo Gabrieli, manager della municipalizzata Acs, destinatario anch’egli di un avviso di garanzia da parte della Procura avellinese, così come 4 dipendenti della stessa società partecipata al 100% con capitali pubblici, “… sui parcheggi le responsabilità sono di chi ha amministrato Avellino negli anni passati, non della municipalizzata Acs”.
Gabrieli si è detto fiducioso circa l’operato degli organi inquirenti, precisando che “… ogni atto prodotto da Acs è stato fatto alla luce del sole”.