Avellino 4-4-2: Padelli, Gazzola, Doudou, Pecorari, Mesbah, Pepe(75’Ghomsi), Di Cecco, Dettori, Ciotola(58’ Venitucci), De Zerbi, Sforzini(80′ Babù)
A disp: Gragnaniello, Cosenza, Pacilli, Visconti
All: Campilongo
Ancona 4-4-2: Da Costa, Turati, Langella, Vanigli, Rizzato, Soddimo(75’Miramontes), Catinali, De Falco, Siqueira(58’ Eusepi), Mastronunzio, Colacone(58’Surraco)
A disp: Sirogu, Anderson, Di Fausto, Schiattarella
All: Monaco
Risultato: 3-0
Arbitro: Baracani di Firenze/Assistenti: Italiani-Ponziani
Quarto uomo: Nasca
Reti: 10’ e 14’ De Zerbi, 53’ Sforzini
Ammoniti: Gazzola, Pecorari, De Falco, Catinali
Angoli: 2-5
Recupero: 2’ pt
Avellino bello in primavera. Due vittorie consecutive per i lupi che si rilanciano in chiave salvezza. Dopo aver superato il Pisa, la squadra di Campilongo si ripete contro l’Ancona. Una prestazione d’applausi -quella dell’undici biancoverde-che in pochi minuti chiude la pratica e si avvicina alle dirette avversarie anche grazie ai risultati favorevoli provenienti dagli altri campi. Agganciato in classifica il Treviso che pareggia a Salerno. Pari anche per Cittadella e Modena. Play-out adesso a sei lunghezze. Notizie positive anche da Trieste, dove il Rimini è stato surclassato dalla Triestina.
DE ZERBI SHOW – È il vero protagonista della vittoria biancoverde. Una prestazione da incorniciare quella del fantasista bresciano. Che ‘zittisce’ le critiche e trascina la sua squadra ad un importante successo in ottica salvezza. Due goal ed un assist al bacio per Sforzini. Torna a splendere la stella di ‘Grafield’ che si riprende il Partenio e consente ai lupi di restare agganciati ancora al treno della cadetteria. Finisce 3-0 contro, una squadra, quella di Monaco che a parte qualche guizzo dei singoli, è stata surclassata dal netto predominio territoriale di un Avellino arrabbiato che non si dà per vinto. Il lupo è ferito, ma non è morto ed i novanta minuti di oggi dove il collettivo ha dato grande forza di unità, di compattezza, ne sono la piacevole dimostrazione.
LE SCELTE- Confermate le indiscrezioni emerse in settimana Campilongo schiera Mesbah nel ruolo di terzino sinistro. Il brasiliano Babù alla sua seconda convocazione dopo Frosinone, va per la prima volta in panca. Escluso a sorpresa dai 18 Aubameyang, in panca il giovane bomber della primavera Visconti.
MODULO – Classico 4-4-2 ‘mascherato’ per gli irpini con Padelli in porta, Gazzola-Doudou-Pecorari e Mesbah a comporre la linea difensiva. In mediana Pepe e Ciotola sulle corsie esterne ed il duo Di Cecco-Dettori in mezzo. Attacco composto da De Zerbi e Sforzini.
CRONACA – Avellino che preme subito sull’acceleratore. Dopo 1’ conclusione di De Zerbi dal limite debole, bloccata dall’estremo ospite. Al 9’ cross dalla sinistra di Siqueira, Mastronunzio ben appostato in area. Palla che si stampa sul palo. Al 10’ l’Avellino va in vantaggio. Sforzini controlla al limite, serve De Zerbi che in area si libera dalla marcatura e con un diagonale di sinistro deposita nel sacco.Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa trovano il raddoppio: punizione di De Zerbi dai 20 metri, tiro deviato dalla barriera finisce in rete. Emblematica l’esultanza del calciatore che dopo le polemiche delle scorse settimane va a prendersi prima l’abbraccio della Curva e poi quello della Tribuna Terminio. Al 19’ conclusione dai 25 metri di Catinali, tiro che fa la barba al palo. Al 39’ tiro dalla distanza di Catinali, fendente bloccato da Padelli. Al 40’ triangolazione Mastronunzio-Colacone, la conclusione di quest’ultimo viene mandata in angolo da Padelli.
SECONDO TEMPO – Al 47’ stop di Sforzini che serve dietro Dettori, l’ex Pescara si libera di un avversario e calcia da limite. Palla oltre la traversa. Due minuti dopo rispondono i marchigiani. Conclusione di Soddimo, oltre la traversa. All’ 53’ l’Avellino trova la terza segnatura. Azione di contropiede dell’Avellino, Pepe serve dalla destra De Zerbi che si accentra e offre un perfetto assist a Sforzini che di pallonetto batte l’estremo biancorosso. Al 64’ fiondata di Rizzato su punizione, tiro che finisce al lato.
L’ORA DI BABÙ- A dieci minuti dal termine il tecnico di Fuorigrotta concede la standing ovation a Sforzini e lancia nella mischia il carioca. A sette mesi dal brutto infortunio il sudamericano fa il suo esordio in campionato con la maglia dei lupi. Nel finale, ha anche la possibilità di andare a rete, ma Langella lo anticipa in angolo. È l’ultimo sussulto di una gara che si chiude tra l’ovazione dei presenti. La fiammella è stata riaccesa in attesa del doppio scontro esterno contro Brescia e Sassuolo. Un rush finale, che potrebbe regalare sorrisi se l’ Avellino giocasse sempre con cuore e grinta come oggi. Adesso, che Campilongo ha ritrovato fino all’ultima freccia del proprio arco tutto è possibile. I lupi si godono i tre punti e continuano a credere in una salvezza che al momento rappresenterebbe un vero e proprio miracolo, ma che se si realizzasse farebbe entrare l’allenatore partenopeo ed i suoi uomini nella storia. La strada è lunga e tortuosa, sognare però non costa nulla.(di Sabino Giannattasio)