di Claudio De Vito – Si avvicina il momento della verità sul caos Alfageme che ha gettato ombre piuttosto preoccupanti sull’operato della Calcio Avellino SSD. Il responso era atteso al massimo entro la giornata odierna, ma la commissione tesseramenti della Figc – che ha avocato il caso dopo il semaforo della Lega Nazionale Dilettanti attraverso il suo sistema telematico per i tesseramenti – dovrebbe decidere domani, o addirittura giovedì.
Impennate di fiducia non se ne registrano in casa biancoverde, dove però si continua a confidare nel vuoto normativo, ovvero quella vacatio legis generata da regolamenti che sfiorerebbero il caso di specie senza incidenza. E ciò, è bene ribadirlo, secondo la società che sta provando a rimediare ad una clamorosa svista che ha già impedito a Giovanni Bucaro di schierare il calciatore contro il Città di Anagni.
Le norme però sembrano non lasciare scampo all’Avellino: Alfageme ha ereditato dai professionisti uno status 7 (extracomunitario dilettante già tesserato all’estero), il corrispondente dello status 11 per la Lega Nazionale Dilettanti. Una posizione che consente all’argentino di essere ingaggiato soltanto entro il 31 dicembre. Come già abbondantemente ribadito, soltanto con lo status 2 (italiano dilettante ex professionista). Ma manca la cittadinanza italiana.
Una situazione che ha suscitato, oltre al malumore della piazza, il nervosismo di Giovanni Bucaro e dello stesso calciatore, pronto a valutare una soluzione lampo per accasarsi altrove. A quel punto si aprirebbe una profonda riflessione all’interno del club, la cui immagine – in attesa del verdetto – ha già risentito del pasticcio. Nel calderone della critica sono già finiti il direttore sportivo Carlo Musa e il segretario – autore materiale del tesseramento respinto – Luigi Iuppa. I tifosi ne chiedono le dimissioni o, in alternativa, l’immediata rimozione dai rispettivi incarichi.
Saranno ascoltati da Gianandrea De Cesare? Difficilmente. Anzi il ds Musa si è messo già al lavoro con Raffaele Palladino come idea alternativa per l’attacco. L’ex Genoa, Crotone e Juventus è svincolato, si allena da solo a Mugnano di Napoli in attesa di un progetto stimolante e si prospetta come un colpo difficile. Ma l’Avellino ci proverebbe concretamente per farsi perdonare agli occhi della piazza quello che ormai assomiglia sempre di più ad un flop.