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Avellino, assalto a Castaldo con il piano Di Somma

di Claudio De Vito. Castaldo all’Avellino resta un’operazione complicata ma non più impossibile dopo che la Casertana ha fatto sapere che il suo bomber non è incedibile. Salvatore Di Somma ci crede, vuol regalare alla piazza biancoverde il colpo a sensazione sia per il valore del calciatore, autore di 17 reti lo scorso anno, sia per il significato simbolico che un suo ritorno dopo soltanto un anno assumerebbe con buona pace del partito degli sfavorevoli.

La Casertana però non si accontenterà di privarsi dell’oneroso ingaggio del centravanti di Giugliano, che di recente ha accettato di ridursi l’ingaggio fino al 2021 con la promessa di rimanere nello staff tecnico o dirigenziale. Il vulcanico presidente Giuseppe D’Agostino non intende regalarlo all’Avellino che di conseguenza dovrà mettere sul piatto una cifra per il cartellino. E ciò potrà farlo soltanto attraverso l’immissione di capitali freschi nelle proprie casse vincolate dall’amministrazione controllata del tribunale, ovvero una forte sponsorizzazione che sarebbe in dirittura d’arrivo.

Dal canto suo Castaldo, forte di altri due anni di contratto in Terra di Lavoro, attende in tutta serenità la decisione della Casertana che dipenderà ovviamente dall’offerta economica dell’Avellino. Ecco perché il dialogo ora riguarda le due società che nei prossimi giorni interloquiranno in vista di un accordo. Se dovesse essere raggiunta l’intesa sull’indennizzo da corrispondere ai falchetti, la strada sarebbe spianata perché a quanto pare il ds Di Somma conterebbe su un budget ad hoc. Insomma l’ingaggio di Castaldo sarebbe un investimento, oltre che voluto, già programmato.

La trattativa potrebbe decollare da un momento all’altro. Le basi tra i due club saranno gettate già prima dei rispettivi esordi in campionato per poi eventualmente completare il discorso la settimana prossima. In tal senso allora si delineano già i primi scenari, con Castaldo che potrebbe giocare la sua ultima partita con la maglia rossoblu a Potenza domenica subito dopo Avellino-Catania. Che l’ultima volta, l’1 novembre 2014, fu decisa proprio da un calcio di rigore di Luigi Castaldo.

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