Avellino – Asa, rifiuti e precariato: i sindacati chiedono chiarezza

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Avellino – “Il Presidente Cosmari Avellino 1, amministratore pubblico nonché concessionario degli appalti del ciclo integrato dei rifiuti, ha il dovere di fare chiarezza su quanto sta accadendo all’interno dell’Asa spa”. È la richiesta delle associazioni sindacali di cui si fanno portavoce il segretario confederale Di Stasio e il segretario provinciale Mauro. “Il presidente inoltre – continua la nota – ha il dovere di convocare l’assemblea dei sindaci ed informare in modo trasparente ed inequivocabile sul fitto del ramo d’azienda per incrementare le attività di trasporto; sulla eventuale assegnazione alla ex Fibe dei 31 dipendenti della ex Cecchini; sulle condizioni economico-finanziarie dell’azienda”. Chiarimenti immediati richiesti al fine di comprendere alcune situazioni che al momento appaiono ancora ostiche: “…i lavoratori del Cosmari sono ancora precari; i dipendenti della ex Cecchini sono discriminati nel rapporto di lavoro con un utilizzo di un diverso contratto di lavoro e infine come si può difendere il posto di lavoro dei dipendenti Asa”. Per concludere “… è opportuno evitare che il diritto del lavoro già considerato zona sismica del diritto civile ne diventi addirittura epicentro visti i conflitti di interesse che attanagliano l’Asa”.

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