di Claudio De Vito – Tre capolavori di balistica, cuore e polmoni messi al servizio dell’Avellino da parte di Kelvin Matute, uno dei senatori della Calcio Avellino proiettata all’inseguimento del Lanusei. Il rendimento è da capolista, anche se soltanto del girone di ritorno con tre punti in più dei sardi. Statistiche, numeri che sanno soltanto di magra consolazione per una squadra reduce da sette vittorie di fila.
“Difficile ma non impossibile” è il commento del camerunense diventato imprescindibile per il centrocampo di Giovanni Bucaro. “Ci crediamo – ha affermato – andiamo in campo per dare il massimo soprattutto in questo momento. C’è un po’ di stanchezza ora ma la testa ci guida in questo finale di campionato”.
E anche il sistema di gioco del 4-4-2 a trazione anteriore che ha consentito all’Avellino di acquisire la continuità di rendimento necessaria. “Al di là del modulo però – ha sottolineato Matute – abbiamo ritrovato la giusta cattiveria e la voglia di vincere”. E poi c’è una tifoseria che ha ritrovato entusiasmo: “Ci dà la carica in campo e noi vogliamo darle una soddisfazione lottando fino alla fine”.
In vista della trasferta di Rocca Priora contro la Lupa Roma si tenta il recupero di Luis Alfageme. Oggi l’attaccante argentino ha provato in allenamento ma ogni discorso definitivo sulla sua convocazione è rimandato alla rifinitura di domani mattina. A piccoli passi verso il rientro Tommaso Carbonelli, mentre per Alessio Rizzo si può parlare di stagione praticamente finito. In difesa di nuovo spazio a Santiago Morero e Fabiano Parisi, in avanti al tandem Sforzini-De Vena.