Avellino aderisce alla fondazione Its, Iannaccone: “Occasione per i nostri giovani”

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Marco Imbimbo – Il Comune di Avellino aderisce alla costituzione della fondazione di partecipazione Its (istruzione tecnica superiore), area efficienza energetica. La proposta arriva dall’assessore Arturo Iannaccone e, alla fine, passa con il minimo indispensabile ovvero 12 voti favorevoli e 6 astenuti: i consiglieri di opposizione Giancarlo Giordano, Dino Preziosi, Domenico Palumbo, Raffaele Pericolo, e i consiglieri di maggioranza Barbara Matetich e Nicola Poppa.

L’argomento in questione era in programma per l’Assise di venerdì, ma è stato anticipato per questioni di urgenza. «C’è un termine entro il quale non si può andare, quello del 16 di marzo per la costituzione della fondazione – spiega Iannaccone. Entro questa data, tutti gli atti vanno portati in Prefettura. Non possiamo rischiare che il Comune resti fuori da questa fondazione».

Nello specifico, l’ente di piazza del Popolo è entrato in una fondazione di partecipazione che punta alla formazione in un istituto tecnico superiore con riferimento all’efficienza energetica. «La costituzione di un istituto del genere in città rappresenta un’opportunità incredibile», spiega Iannaccone. I settori di riferimento sono l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile, le nuove tecnologie per il made in Italy sistema meccanico e per il turismo. Il tutto in un corso della durata di 1500 ore che vede la partecipazione di pubblico e privato con i fondi ripartiti in 922 mila euro di finanziamento europeo tramite la Regione Campania e altri 60 mila euro di co-finanziamento dei privati, per un totale di 27 partner tra cui il Comune di Avellino e che vede l’Itis “Guido Dorso” come promotore.

«Non si tratta di un’entità che creiamo e ha un arco temporaneo. Gli ITS sono governati dal Miur e hanno una struttura permanente – sottolinea Iannaccone. Sono organizzati secondo lo schema della fondazione di partecipazione. Si darà la possibilità agli studenti di partecipare a titolo gratuito. I dati in questo settore parlano chiaro: l’80% dei diplomati, al termine degli studi, trova occupazione».

Un’opportunità, insomma, per i giovani irpini e soprattutto di Avellino, come ribadisce Iannaccone: «Mi auguro che i ragazzi che lo frequenteranno, possano trovare occupazione in loco, nelle aziende irpine che partecipano alla fondazione».

Non sono mancate le posizioni critiche all’iniziativa, come nel caso di Giancarlo Giordano (gruppo “Si può”), non tanto nel merito della questione, ma per i timori sugli sviluppi. «Sono sempre molto scettico sulle relazioni tra scuole e privati – spiega. E’ un modello che contesto, a cominciare dall’alternanza scuola-lavoro per come si sta sviluppando nel nostro Paese. Sono contrario a un’eccedenza di presenza dei privati nelle scuole. Inoltre, i privati, dovrebbero investire molto più di quanto fanno, ma approfittano di una formazione che garantisce il pubblico con fondi suoi, quindi di tutti i cittadini».