Avellino Addio, mollo tutto e vado a vivere lontano !

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L’Irpinia si sta lentamente spopolando. Avellino ha perso quasi 1500 residenti che hanno scelto di vivere altrove: di questi quasi 300 sono emigrati all’estero. 

Il Rapporto “Italiani nel Mondo” della Fondazione Migrantes lancia numeri allarmanti circa il fenomeno dell’emigrazione in provincia di Avellino.

L’Irpinia perde pezzi. Di umanità. E, quindi, non solo di storia ma anche, e soprattutto, di opportunità.

Il numero di persone, soprattutto giovani, che negli ultimi cinque anni ha detto bye bye alla propria terra d’origine per cercare fortuna altrove ha raggiunto cifre ragguardevoli, sfiorando ormai le diecimila unità.

I dati emergono dal Rapporto “Italiani nel Mondo” presentati qualche giorno fa a Roma dalla Fondazione Migrantes che fotografa il fenomeno emigrazione dall’Italia all’estero ma anche, in particolare, per ciò che concerne le regioni meridionali, da Sud verso Nord.

Tra i collaboratori alla stesura del Rapporto c’è anche l’irpino Toni Ricciardi, docente presso l’Università di Ginevra che, sulle pagine de Il Mattino ha sintetizzato quelli che sono, in particolare, i numeri del fenomeno che riguardano la provincia di Avellino.

La fotografia che emerge è quella di una terra, l’Irpinia, che nell’ultimo quinquennio si è andata lentamente spopolandosi.

Un dato su tutti, quello della città capoluogo.

Dal 2010, Avellino ha perso quasi 1500 residenti, che hanno scelto di vivere altrove: di questi quasi 300 sono emigrati all’estero.

A coloro che hanno preso altrove la residenza, bisogna poi aggiungere i tanti che, pur vivendo ormai stabilmente in altre province d’Italia, se non addirittura oltre confine, hanno preferito mantenere l’iscrizione nel registro dell’anagrafe di Avellino.

L’immagine di una provincia che tende alla desertificazione si fa ancora più forte se si vanno a leggere i numeri che riguardano i 118 comuni della provincia.

Qualche esempio?

Dal 2010 a Volturara si sono registrate quasi 800 migrazioni, oltre 450 a Quindici, e più di 400 a Lacedonia e Calitri.

E non va meglio a Sant’Angelo dei Lombardi, Mirabella, Monteforte Irpino, Ariano Irpino e Bisaccia.

L’Alta Irpinia è la zona che paga il dazio più alto ed il fenomeno assume connotati estremi, con comuni in cui il numero di residenti è inferiore a quello di coloro che hanno scelto di vivere all’estero.

E’ il caso di Cairano che conta 333 residenti in paese e 529 all’estero, Teora 1540 contro 1925 e Conza della Campania 1401 contro 1746.

Numeri elevati sono anche quelli che si registrano a Guardia dei Lombardi, Morra de Sanctis, Sant’Angelo dei Lombardi, Sant’Andrea di Conza, Rocca San Felice, Zungoli e Volturara.

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