di AnFan – Secondo l’accusa il radiologo avrebbe sbagliato a eseguire la tac e Matteo Reppucci sarebbe quindi morto al Moscati di Avellino per colpa di quell’errore tecnico, rivelatosi fatale.
Gli avvocati dei genitori di Matteo (i legali Innocenzo Massaro e Antonio Reppucci), che aveva soltanto diciotto anni, sono convinti che il radiologo avrebbe dovuto fare la tac prescritta con «mezzo di contrasto», cosa che invece non sarebbe stata fatta.
Quella modalità avrebbe permesso una diagnosi precoce e forse evitato «l’aneurisma all’aorta nel tratto ascendente» che ha causato la morte del ragazzo.
L’indagine in seguito alla quale il tecnico dovrà andare a processo è per omicidio colposo. L’uomo sarà difeso dall’avvocato Roberto Cuomo, di Torre Annunziata.