Avellinesi,tra scommesse e lotterie,un popolo di biscazzieri.

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Scommesse on line
Scommesse on line

Ogni irpino in media brucia uno stipendio all’anno in gioco d’azzardo tra lotterie, scommesse, slot machine. Il dato statistico arriva dai monopoli di Stato.

Un esercito di giocatori incalliti, al quale si affianca un consistente plotone di scommettitori occasionali. Ogni irpino maggiorenne spende in media 1.593 euro all’anno per lotterie, scommesse, slot machine.

Ogni anno una mensilità media di un cittadino della provincia di Avellino viene “bruciata” per tentare la fortuna.

Si stima che in Irpinia il monte di spesa per i giochi e le scommesse sia pari a 455 milioni di euro.

Solo 339 milioni di euro vengono redistribuiti, ovviamente random, grazie alle vincite. Pertanto ogni irpino perde al gioco ogni anno circa 330 euro, euro più, euro meno.

E’ la stima che viene fuori analizzando i dati forniti dall’agenzia delle dogane in merito all’attività dei monopoli.

Ogni gioco ha il suo gradimento. Per le slot la spesa media si aggira intorno ai 701 euro l’anno. In Irpinia passano per le macchinette elettroniche 245 milioni euro.

Fa meno adepti, invece, il Bingo, anche per la scarsa presenza di sale ad hoc. La spesa media è pari a 130 euro a persone. Per un totale di spesa per il bigno di 45 milioni di euro.

Per Superenalotto e Win for Life la spesa annua si aggira intorno agli 84 euro pro capite. In questo caso l’investimento medio è di 29 milioni di euro

Per l’ippica, le scommesse e il V7 la quota complessiva è di 151 euro pro capite.

Alto il gradimento anche per le lotterie. La spesa procapite è di 219 euro a persona, mentre al lotto ogni irpino spende mediamente 308 euro l’anno.
A livello regionale, le cifre sono da capogiro.

I monopoli, infatti hanno registrato nel 2013 giocate complessive per più di sei miliardi di euro. Quattro milioni è mezzo le vincite redistribuite.

In Campania, dall’inizio del 2015, Gratta e Vinci ha distribuito complessivamente vincite per un importo di oltre 173 milioni di euro.

In Regione sono 8 i vincitori dei premi massimi, cioè i premi più alti previsti per ciascun tagliando, per un totale di oltre 6,3 milioni di euro.

In particolare, per quanto riguarda la provincia di Avellino, a gennaio un fortunato vincitore si è aggiudicato 500 mila euro a Montemarano con un Gratta e Vinci “Nuovo Miliardario”.

Trattandosi di cifre medie, calcolate sulla base di tutta la popolazione maggiorenne, è evidente che i “giocatori di professione” investono ben oltre i 1.593 euro di media.

Il riscontro non è difficile, considerando il proliferare di agenzie di scommesse su tutto il territorio provinciale, senza considerare, tra l’altro, l’apertura di migliaia di conti personali per le scommesse on line.

Nei casi patologici, di dipendenza dal gioco, i costi arrivano a superare i 20 mila euro mensili, come spesa per le scommesse, anche se il trend sembra in diminuzione.

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