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“Avellinesi, non abbiate paura di osare”. L’ultimo saluto alla città del “cittadino onorario” Giuseppe Priolo

Renato Spiniello – 106 delibere con poteri di Consiglio Comunale, 100 delibere con poteri di Giunta, 17 ordinanze, 44 direttive commissariali e 15 regolamenti. E’ quanto prodotto in sette mesi (esattamente dal 27 novembre al 27 giugno) dalla triade commissariale di Palazzo di Città, composta dal Commissario Straordinario Giuseppe Priolo e dai due Sub-Commissari Silvana D’Agostino e Francesco Ricciardi.

A sciorinare i numeri è lo stesso successore dello sfiduciato sindaco Vincenzo Ciampi, in una conferenza stampa convocata, più che per fare un bilancio, per salutare la comunità avellinese e per ringraziare chi ha accompagnato la triade in questo percorso, perché – a dirla con le parole di Priolo – “ognuno ha svolto il proprio ruolo all’interno di una squadra, da soli non si sarebbe andati da nessuna parte”.

Il Commissario, così come i due Sub, avrebbero potuto parlare – ad esempio – del lavoro svolto sulle case popolari, sul Centro per l’Autismo, ormai pronto per essere finalmente aperto, sull’ultimo bando per il completamento del tunnel, sulla pioggia di milioni per la riqualifica del Centro Storico, sull’Area Vasta, sulla bretella di Piazza Castello e, ultimo ma non ultimo, sul modo in cui è stata gestita la questione finanziaria dell’Ente di Piazza del Popolo, e invece la triade ha preferito dedicarsi ai saluti, ai ringraziamenti e sì anche alla commozione.

Si parte dagli organi di stampa, definiti le sentinelle della comunità, per poi passare ai dirigenti e funzionari comunali, presenti in larga parte alla conferenza stampa, tra questi Vincenzo LissaLuigi Maria Cicalese e Gianluigi Marotta, poi al Comandante della Municipale Michele Arvonio, e ancora ai rappresentanti delle Istituzioni che hanno collaborato con Priolo & co.: il Procuratore Rosario Cantelmo, il Prefetto Maria Tirone, la Regione Campania, il Ministero degli Interni nelle figure del Capo di Gabinetto Matteo Piantedosi e del Sottosegretario Carlo Sibilia, il quale, ha precisato il Commissario, “non ha mai voluto interferire in nessuna scelta che abbiamo fatto”.

Priolo ha insistito, durante la conferenza, sul concetto di squadra: “Quello che abbiamo fatto è il frutto del lavoro che tutti noi insieme abbiamo svolto”. Poi è passato agli auguri al nuovo sindaco eletto Gianluca Festa (presente per un saluto), con il quale domani pomeriggio ci sarà il passaggio di testimone. Sulla cittadinanza onoraria, Priolo si è detto “onorato di poterla ricevere”, infine ha rivolto un messaggio agli avellinesi: “Non bisogna avere paura di osare, qui ci sono tutte le possibilità per fare bene, gettare il cuore oltre l’ostacolo e soprattutto pianificate e programmate, solo così le future generazioni non saranno costrette a lasciare Avellino e l’Irpinia”.

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