Avella – Ha avuto luogo stamattina presso la Sala Azzurra di Avella un incontro sul tema dello sviluppo turistico del territorio in funzione della ricchezza di siti e reperti archeologici di cui all’insaputa di molte, troppe persone Avella dispone. Il pubblico dibattito, organizzato dall’Istituto Professionale “Scoca”, si è incentrato proprio sul “Turismo ad Avella e dintorni e l’importanza della comunicazione promozionale”. Intervenuti al tavolo dei lavori il sindaco di Avella, Domenico Salvi, l’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Avella, Felicia Gentile, del Comune di Baiano, Giovanni Bellavista e il sindaco di Sirignano, Raffaele Colucci. A introdurre e moderare il dibattito, il presidente provinciale dell’UNPLI, Unione Nazionale Pro Loco Italiane, Giuseppe Silvestri, coordinatore tra l’altro, in qualità di docente di Economia Turistica dell’Istituto Scoca, della conferenza. Alla presenza delle locali Pro Loco, del Forum Giovanile di Avella, di rappresentanti delle associazioni “Dietro le quinte” e “Artisticamente”, dei dirigenti scolastici del Baianese, dello storico locale Nicola Montanile si è delineata un’accurata analisi dei beni culturali e sulle future e ambite strategie di promozione. Da diversi punti di vista gli allievi delle classi 3G, 4G, 5G, 3H e 4H hanno presentato i loro personali progetti di promozione turistica del territorio che, sostengono i giovani studenti, dovrebbe essere inserita in un progetto di marketing dall’ampio respiro. Le autorità presenti in aula hanno parlato di collaborazione intercomunale, dell’innegabile necessità di votare al commercio e al turismo Avella e dintorni, della ricchezza archeologica e naturalistica del territorio che ben meriterebbe afflusso di escursionisti e turisti. “Faremo di tutto”, ha dichiarato il Sindaco di Avella, Domenico Salvi, “affinché tutto ciò si realizzi”.
Ottimi gli intenti quindi, ma purtroppo pessimi i presupposti. Com’è noto, la situazione finanziaria in cui versa il Comune non è proprio delle più floride. Altre sono le priorità a cui giustamente si dovrà guardare nel prossimo futuro. Se esistesse un super potere che automaticamente riuscisse a trasformare l’intenzione in azione, molto più spesso le belle parole non resterebbero a fluttuare nell’aria fino a cadere sterili nel dimenticatoio. Ma questo potere non esiste e allora non resta che affidarci ad una paziente speranza e all’ottimismo. Quella speranza e quell’ottimismo che i giovani presenti all’incontro oggi hanno saputo ben profondere alla platea.