Avella – Attività di antibracconaggio della Guardia Forestale

Corpo forestale dello Stato – Anche la provincia di Avellino è stata interessata dall’operazione ‘I Signori degli Anelli’ che si è conclusa il 15 giugno su tutto il territorio nazionale, con la partecipazione di 160 agenti in 42 province, organizzata dal Nucleo Antibracconaggio dell’Ispettorato Generale del Corpo Forestale dello Stato su delega della Procura della Repubblica di Torino. Sono stati eseguiti 53 ordini di perquisizione che hanno portato al sequestro di oltre mille esemplari vivi tra fringillidi ed altri passeriformi e poi tordi, merli, gazze, ghiandaie e perfino upupe. Gli Agenti del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale, diretti dal Vice Questore Aggiunto Forestale Maria Dolores Curto, hanno proceduto ad effettuare un ordine di perquisizione nell’abitazione di un privato cittadino residente nel Comune di Avella, dove sono stati trovati vari esemplari tra fringillidi, passeriformi, gazze e upupe, tutti uccelli protetti dalla normativa nazionale sulla fauna selvatica e omeoterma. Dai controlli effettuati gli agenti hanno sequestrato tutti gli uccelli in possesso che in alcuni casi se pur identificati con anellini apposti alle zampette provenivano da cattura illegale. In effetti si è accertato che gli stessi venivano prelevati in natura raccogliendo i giovani uccelli direttamente dai nidi, sottraendoli al loro habitat e dopo averli allevati in cattività venivano venduti con falsi attestati di provenienza e ricavandone diverse migliaia di euro. Gli Agenti del Nucleo Investigativo hanno provveduto a deferire l’allevatore alla competente Autorità Giudiziaria. Il Corpo Forestale risulta impegnato anche nell’attività di antibracconaggio ed al contrasto dei reati inerenti al maltrattamento di animali per cui si invitano tutti i cittadini a voler segnalare, chiamando il numero di emergenza ambientale 1515, eventuali disagi che vengono arrecati agli animali al fine di identificarne eventuali abusi ed autori.