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Autunno in Irpinia; grave il bilancio delle piogge di ottobre

Anche questo autunno 2015 si è rivelato estremamente critico per l’Irpinia, colpita da fenomeni di maltempo di particolare intensità che nelle ultime settimane hanno nuovamente evidenziato la grave situazione di dissesto idrogeologico dell’area, facendo pagare un prezzo alto in termini di danni a cose e persone; le perturbazioni che hanno colpito l’Italia meridionale alla metà di ottobre hanno provocato una situazione estremamente critica anche in Molise e Puglia, ma nel settore irpino-sannita il bilancio è stato particolarmente pesante, con un bollettino complessivo di 5 vittime.

Una vera e propria alluvione ha portato il 20 ottobre all’allagamento di diverse strade ad Avellino, bruscamente risvegliatasi sotto piogge torrenziali che nell’arco di una mezz’ora hanno fatto registrare indici pluviometrici record nelle stazioni di rilevamento di Montevergine a Mercogliano (45 mm), Manocalzati (28mm) e Monteforte Irpino (20mm).

Notevoli i disagi non solo nel centro urbano,, soprattutto in Corso Umberto I, Parco Aquilone, via Fontanatetta e via Carducci. ma anche lungo la SP27, tra Forino e Contrada, dove alcune famiglie sono rimaste isolate per alcune ore.

Grave la situazione anche nel Beneventano, scosso, in aggiunta agli ingenti danni materiali, dalla tragedia che alla metà di ottobre ha causato la morte di due anziani; il primo, un settantunenne, colpito da infarto a Montesarchio mentre tentava di liberare la propria abitazione dal fango, a poche ore di distanza dal decesso di una pensionata di settant’anni a Pago Veiano, uscita di casa nel cuore della notte e travolta dalla marea di fango e detriti.

La Giunta guidata da Fausto Pepe era peraltro corsa ai ripari, diramando l’allarme in anticipo per consentire ai residenti delle zone più a rischio di adottare le misure di sicurezza necessarie a far fronte all’ondata anomala di precipitazioni; è stato comunque necessario l’intervento di due elicotteri per prelevare gli abitanti che si erano rifugiati sul tetto delle loro abitazioni, a Ponte Valentino e contrada Pantano, in seguito allo straripamento dei fiumi Calore e Sabato.

Il maltempo ha, piuttosto prevedibilmente, causato notevoli disagi per la circolazione, non solo ferroviaria, con l’interruzione del servizio lungo la linea ferroviaria Benevento-Foggia, ma anche a causa di frane e smottamenti che hanno messo in ginocchio strade comunali e provinciali, oltre alle statali Fortorina e Telesina. Per questo sono stati ripetuti gli appelli alla prudenza, invitando gli automobilisti ad evitare di mettersi in viaggio se non strettamente necessario, e ad adottare tutte le precauzioni per minimizzare i rischi alla guida in caso di intemperie

Le zone maggiormente colpite sono state quelle della valle caudina, con l’allagamento della Variante che collega Cervinara a San Martino, a causa dell’innalzamento del livello del fiume Isclero, e di Valle Ufita, dove sono stati richiesti numerosi interventi dei Vigili del Fuoco a seguito di tempeste di fulmini e crolli di alberi.

Situazione critica anche nella valle dell’Irno e nel montonese, specie nei comuni di Baronissi e Mercato San Severino, dove le scuole sono rimaste chiuse, mentre tecnici e Vigili del Fuoco erano al lavoro per ripristinare la sicurezza sulle strade principali, tra cui il raccordo Salerno-Avellino, interessato a più riprese da rallentamenti causati dal fondo stradale scivoloso.

 

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