Prosegue, senza sosta, l’attività di tutela degli automobilisti incappati nella “tagliola” degli autovelox, in particolare di quello di Atripalda, da parte di Assoconsum Avellino. L’associazione dei Consumatori potrebbe vincere altri ricorsi, in quanto è l’unica ad aver posto in evidenza dinanzi agli organi competenti più di una difformità da parte del Comune di Atripalda, come spiega l’avvocato Barbara Buglione, vincitrice dell’ultimo ricorso, balzato di recente agli onori della cronaca, insieme alla collega Filomena Ciardiello.
“Solo Assoconsum ha sollevato un’importante eccezione – sottolinea l’avvocato Buglione -. Noi non solo abbiamo contestato il verbale di per sé, ma abbiamo dimostrato che è illegittimo ridurre i limiti di velocità: il Comune non lo poteva fare. Non solo non poteva installare l’autovelox, ma non poteva nemmeno ridurre i limiti di velocità. In poche parole, l’installazione dell’autovelox è avvenuta in difformità al Codice della Strada, perché non è stata motivata la necessità di ridurre i limiti sulla Variante, ovvero dove è stata collocato il dispositivo elettronico di controllo della velocità”.
L’attività di Assoconsum, dunque, è stata molto attenta e meticolosa. Per questo motivo, i ricorsi potrebbero fioccare e potrebbero essere vinti dall’associazione. Perciò l’avvocato Buglione invita chiunque avesse bisogno a contattare direttamente Assoconsum recandosi presso la sede di via Guarini 102, ad Avellino, oppure inviando una mail all’indirizzo: assoconsum.avellino@gmail.com.
“Ovviamente, nel caso di cui abbiamo parlato – conclude Buglione – è stata sollevata anche l’eccezione di errata segnaletica per la non visibilità dell’autovelox. Non si possono più tollerare comportamenti così scorretti da parte dei Comuni, perciò è importante fare massa critica e farsi sentire per far valere le proprie ragioni”.