“Aumentano le tariffe dei parcometri ed i cittadini, quelli che inseriscono le monete ed a breve le banconote, non ne sapevano nulla. Un aumento ingiustificato ed ingiusto, tenuto conto che la mobilità ad Avellino è fortemente penalizzata.
Occorre evidenziare che questa odiosa gabella a carico dei cittadini, istituita inizialmente con finalità di ammortizzatore sociale, ora rischia di diventare lo strumento con il quale coprire disavanzi di ogni sorta.
Per come sono state realizzate le strisce blu, all’interno della carreggiata e su quasi la totalità delle strade cittadine, risulta difficile, se non impossibile per gli automobilisti, sottrarsi al pagamento del parcheggio, divenendo pertanto il Ticket una vera è propria tassa. Gli enti territoriali come il Comune di Avellino non hanno autonomia impositiva, non possono istituire o imporre tasse sui loro cittadini. Il sistema dei parcheggi a pagamento è divenuto l’escamotage per aggirare questo divieto.
Cosa si può fare per ovviare ad una decisione già presa ed attuata? Esistono effettivamente sentenze del TAR che hanno annullato simili aumenti, ma per ragioni puramente formali, pertanto anche un ricorso vinto, potrebbe rappresentare una vittoria di Pirro.
La soluzione potrebbe essere di tipo politico. Così come con una repentina decisione politica si è deciso di aumentare il costo dei parcometri, allo stesso modo i cittadini “elettori”, lamentando l’ingiustificato aumento, possono provare a convincere il Sindaco ed il Consiglio Comunale a ritornare sui loro passi.
Per questo motivo l’ADOC si rende promotrice di una petizione da inviare al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comune di Avellino, affinché si rivaluti questa decisione equantomeno si annullino i recenti aumenti.
I cittadini, le associazioni e tutte le espressioni sociali cittadine sono invitate a collaborare a questa iniziativa, eventualmente integrandola o modificandola in base al loro specifico punto di vista.
L’ADOC, come sua consuetudine, cerca di rendere ogni singolo cittadino partecipe e responsabile delle proprie aspettative, e pertanto ha predisposto un modulo con il quale tutti coloro che vi hanno interesse, possono chiedere l’annullamento dei contestati aumenti”.
Il modulo può essere scaricato sul sito www.occhioaituoidiritti.it, nella sezione moduli.