Aumentano i casi di dipendenti infedeli, ma come difendersi?

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Gli ultimi anni hanno stravolto molti aspetti della vita e del lavoro, lasciando spazio a fenomeni nuovi e poco conosciuti.

In particolare, il mondo del lavoro ha subito delle trasformazioni inaspettate e relative ad ambiti diversi. Se da un lato molte persone hanno perso il posto di lavoro a causa delle difficoltà di tante imprese italiane, dall’altro lato si è registrato un numero record di dimissioni volontarie.

Il fermo imposto dalla pandemia ha infatti agito in entrambe queste direzioni e molte persone, in un modo o nell’altro, si sono ritrovate a doversi o volersi reinventare.

Tuttavia, queste non sono le uniche novità emerse, perché sono aumentati anche i casi di dipendenti infedeli. Si tratta, nello specifico, di lavoratori che compiono atti sleali nei confronti del proprio datore di lavoro, con la conseguenza di danneggiare l’azienda per cui lavorano.

A causa di ciò, molti imprenditori hanno avvertito l’esigenza di difendere la propria attività e di tutelarsi svolgendo delle indagini sui dipendenti.

Nonostante ciò, numerosi datori di lavoro non conoscono ancora gli strumenti a loro disposizione in questi casi. Quindi, data la necessità di formarsi in materia, un’ottima idea è quella di seguire il blog dell’agenzia INSIDE, agenzia investigativa che dal 2014 è specializzata nella tutela delle imprese contro i comportamenti scorretti.

Come confermato da Paola Orlando, responsabile del comparto Legal, Corporate Affairs, Compliance, Criminal Law and Anticorruption di INSIDE Intelligence & Security Investigations, l’agenzia si occupa non solo, quindi, indagini nei confronti di dipendenti infedeli, ma anche in riferimento a soci o concorrenti, effettuate in maniera rapida, nel rispetto della legalità e con report dettagliati ad elevato valore giuridico.

Dimissioni volontarie e indagini sui dipendenti, come cambia il mondo del lavoro

Come abbiamo accennato in apertura, gli scenari che hanno maggiormente caratterizzato gli ultimi anni sono legati alle dimissioni volontarie e alle indagini svolte sui dipendenti.

Il primo è stato così clamoroso da essersi meritato il nome di grandi dimissioni e anche oltreoceano il fenomeno non è stato da meno. Tutti i giornali hanno infatti dedicato numerosi articoli sulle Great Resignation o Big Quit.

Ma se le dimissioni in Italia sono aumentate del 31,6% nel solo 2021, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente non tutti i lavoratori hanno deciso di rimettersi in gioco, cambiando coraggiosamente la propria vita lavorativa. Alcuni, infatti, hanno preferito comportarsi in maniera sleale nei confronti dell’azienda, contribuendo così a un altro fenomeno, quello dei lavoratori infedeli.

I comportamenti sleali perpetrati dai dipendenti sono dannosi in primis per il datore di lavoro che si ritrova ad investire su figure che causano un inutile dispendio economico, ma non solo. Gli effetti delle azioni disoneste compiute dai lavoratori infedeli si riversano su tutta l’azienda. Infatti, anche i colleghi ne risentono poiché spesso si ritrovano a farsi carico delle lacune create, al fine di garantire il raggiungimento di alcuni obiettivi aziendali.

Le aziende possono tutelarsi svolgendo indagini sui dipendenti

In uno scenario così complesso, le indagini sui dipendenti sono uno strumento molto utile per i datori di lavoro che intendono tutelare la propria azienda. E anche gli imprenditori italiani sembra lo comprendano sempre di più.

A partire dal 2020, infatti, le richieste di svolgere indagini su dipendenti infedeli sono aumentate notevolmente. Una prima causa può derivare dalla necessità di smart working e digitalizzazione forzata imposta dalla diffusione della pandemia. Ma trascorso quel periodo di contingenza, le cose non sono cambiate.

Infatti, è errato pensare che il lavoro in sede garantisca il rispetto delle regole, tant’è che l’infedeltà del lavoratore si ravvisa anche tra le mura dell’azienda.

Ad oggi, abbiamo quindi tutti i dati e i motivi per affermare che i lavoratori poco onesti attuano comportamenti sleali indipendentemente dalle circostanze. Per questo motivo, le indagini sui dipendenti sono necessarie per accertare numerosi comportamenti sleali. In questo senso, quelle più richieste sono:

  • Indagini per assenteismo

L’assenteismo abusivo dei lavoratori infedeli si manifesta in diversi casi, come la finta malattia o finto infortunio, il prolungamento dei tempi di guarigione o la falsa attestazione di presenza.

  • Indagini per abuso dei permessi 104

L’imprenditore può licenziare per giusta causa il dipendente che abusa o utilizza impropriamente i permessi concessi dalla Legge 104/92 per la cura e dall’assistenza nei riguardi del parente bisognoso.

  • Indagini sui casi di doppio lavoro

Nei casi in cui i lavoratori svolgono un doppio lavoro non autorizzato che pregiudica l’integrità aziendale.

  • Indagini per casi di concorrenza sleale

I dipendenti infedeli possono favorire la concorrenza sleale sabotando l’azienda o sottraendo alla stessa beni o informazioni riservate.